LK-99 – una nuova frontiera della scienza per avere superconduttori a temperatura ambiente ?

STRANE COINCIDENZE

Nel 1969 venne pubblicato in Olanda il  libro “Buitenaardse beschaving”. Quest’opera narra delle esperienze autobiografiche dell’ingegnere olandese Stefan Denearde, il quale rivela di aver vissuto incontri ravvicinati con esseri provenienti da un altro pianeta. Potrebbe sorgere la suggestione che il testo sia il frutto dell’ingegno straordinariamente fantasioso di uno scrittore di fantascienza. Tuttavia, va notato che il libro, concepito negli anni ’60, dettaglia con minuzia le tecnologie impiegate dalla razza extraterrestre degli Jarga, oltre a esporne la filosofia e la struttura sociale ed economica. In effetti, l’opera abbraccia elementi di anticipazione in ciascuno di questi ambiti.

Nel libro si parla in modo dettagliato di tecnologie che al tempo non potevano essere conosciute e che ancora oggi sono solo in fase di studio o ipotesi.

Una parte interessante riguarda l’episodio in cui l’extraterrestre che  interagisce con Stefan gli fa dono di un pezzo di  materiale che descrive come un materiale Superconduttore . Riporto la parte in questione :

In seguito si parla di come questi superconduttori venivano usati non solo per la costruzione delle astronavi ma anche per  la levitazione magnetica dei treni:

Questo libro è stato scritto 60 anni fa e ci parla della tecnologia dei superconduttori raccontandoci aspetti che ancora non abbiamo esplorato. E’ un libro che tutti dovrebbero leggere perchè ricco di spunti interessanti .

Ma ora torniamo ai giorni nostri,  da fine luglio 2023 ci sono state varie pubblicazioni    da parte di un gruppo di ricercatori Coreani i quali hanno presentato un materiale di loro produzione che presenta caratteristiche di superconduttività a temperatura ambiente.

E’ stato pubblicato anche il video di un frammento di questo materiale che mostra capacità di levitazione.

Vediamo le immagini del materiale superconduttore LK-99.

Si può vedere che il materiale non levita completamente. Quando lo muovono, si appiattisce, poi lo rimuovono e si vede che ruotato di 180 gradi fa lo stesso effetto. E’ come se ci fosse un asse di riferimento. Questo ricorda quanto dicono di Jarga,

Se diamo per buono quanto  viene detto dagli Jarga sui superconduttori,   sarà difficile che altri laboratori riescono  a replicare  in modo convincente l’esperimento. La creazione di un percorso superconduttivo per il momento sembra del tutto casuale,…

Il gruppo coreano ha ottenuto il materiale LK99  dopo innumerevoli  tentativi.  Non sarà una cosa cosi facile  riuscire riuscire a   ripetere l’effetto, quando solo raramente si crea un percorso superconduttivo e per di più  esso  esiste solo lungo  una delle infinita rette passanti per l’oggetto. Va detto che gli autori erano già arrivati a vedere qualcosa tempo fa ma non erano  stati validati in quanto  il fenomeno era ancora più modesto di questo. 

Difficile che altri ricercatori riescano in breve termine ad ottenere gli stessi risultati.

E’ probabile che i risultati non saranno omogenei o continuativi  e tutto ciò  aumenterà le domande e darà argomentazioni agli scettici.

Per il momento  si è alzato il livello di interesse sulla questione  in maniera sorprendente.

Vediamo cosa si dice sull’argomento

Come funzionano i superconduttori

Un superconduttore a temperatura ambiente autentico sarebbe una grande svolta, degna di entusiasmo. I materiali moderni che utilizziamo per condurre l’elettricità, come i fili di rame che alimentano la nostra casa, sono inefficienti. Mentre gli elettroni viaggiano lungo il filo, collidono con gli atomi del materiale, creando calore e causando perdita di energia. Questo fenomeno è noto come resistenza elettrica e fa sì che fino al 10% dell’elettricità venga dispersa mentre viaggia lungo le linee di trasmissione verso le abitazioni. Anche nei nostri dispositivi elettronici si verifica una perdita di energia.

Ma se i fili e le linee di trasmissione fossero realizzati con un materiale superconduttore, queste perdite potrebbero essere praticamente azzerate. Gli elettroni si accoppiano mentre attraversano il materiale e non urtano così tanto gli atomi, permettendo loro di fluire liberamente.

I materiali superconduttori esistono già e vengono utilizzati in diverse applicazioni, come le macchine a risonanza magnetica (MRI), in tutto il mondo. Tuttavia, questi materiali richiedono temperature estremamente basse (avvicinandosi allo zero assoluto a circa meno 459 gradi Fahrenheit) o pressioni estremamente elevate (oltre 100.000 volte la pressione atmosferica).

Nel frattempo, un sistema di levitazione magnetica superconduttiva sta venendo costruito dalla Central Japan Railway per trasportare passeggeri tra Tokyo e Nagoya. Il treno SCMaglev utilizza ruote in gomma per raggiungere velocità di circa 93 miglia all’ora prima che il sistema magnetico superconduttivo prenda il controllo. Dovrebbe essere in grado di raggiungere velocità di 311 miglia all’ora.

Il processo richiede una lega di niobio-titanio superconduttiva, raffreddata a meno 452 gradi Fahrenheit con elio liquido.

Un superconduttore a temperatura ambiente come LK-99 renderebbe quest’impresa molto più economica e eviterebbe la necessità di accumulare elio. (Nonostante alcune preoccupazioni dei media negli ultimi anni, l’elio non sta finendo, ma è prodotto solo in pochi paesi, quindi problemi di approvvigionamento possono causare enormi aumenti di prezzo.)

….

E ora, cosa succederà per LK-99?

Al momento, probabilmente non molto per te, a meno che tu non voglia tuffarti in un tunnel di fisica su X( il nuovo nome di twitter)  e lasciarti coinvolgere nel momento. Neanche nel prossimo futuro, forse.

Siamo ancora alle prime fasi della replica degli esperimenti su LK-99, ma le cose non sembrano andare molto bene. Due studi pubblicati su arXiv lunedì da due gruppi di ricerca separati non sono stati in grado di replicare la ricerca sudcoreana. Alcuni comportamenti di superconduttività del materiale sono stati osservati in campioni molto piccoli da ricercatori cinesi, ha notato Wang.

La scienza è generalmente un processo lento. La conferma del lavoro del team sudcoreano era prevista in una settimana, ma con l’entusiasmo già alle stelle, gli studi teorici si sono affrettati a cercare di spiegare le caratteristiche di LK-99.

Sinéad Griffin, una fisica presso il Lawrence Berkeley National Laboratory, ha fornito un’analisi delle capacità di LK-99 utilizzando simulazioni di supercomputer. (Il post di Griffin su X era accompagnato da un meme di Barack Obama che lasciava cadere il microfono.) Questo studio è stato anche pubblicato su arXiv come preprint.

I fisici che hanno commentato il lavoro di Griffin si sono mostrati cinici riguardo al meme del microfono lasciato cadere e non sono stati convinti che quanto pubblicato fornisse una prova solida della superconduttività. La stessa Griffin ha chiarito i suoi risultati in un thread su X mercoledì, affermando che non dimostravano né fornivano prove di superconduttività nel materiale, ma mostravano interessanti proprietà strutturali ed elettroniche che hanno caratteristiche comuni con i superconduttori ad alta temperatura (cioè, molto al di sopra di meno 452 Fahrenheit, ma molto, molto al di sotto della temperatura ambiente).

Anche se LK-99 si dimostrasse un materiale superconduttore affidabile, tradurre la scienza in tecnologia potrebbe richiedere un processo ancora più lento. Produrre in modo affidabile il materiale potrebbe richiedere molti anni, e il lavoro teorico di Griffin mostra anche che potrebbe essere difficile sintetizzare il materiale.

LK-99 non sembra essere il Santo Graal, ma potrebbe essere un materiale interessante di per sé, aprendo possibilità di ricerca di superconduttori a temperatura ambiente in nuovi modi imprevisti. Se portasse a un superconduttore a temperatura ambiente, allora le possibilità si aprirebbero davvero.

Giuseppe Tettamanzi, docente presso la School of Chemical Engineering dell’Università di Adelaide, nota che da molto tempo gli scienziati stanno pensando di sostituire i cavi di rame della rete elettrica con cavi superconduttori, un cambiamento che potrebbe portare a enormi risparmi energetici. Egli menziona anche i benefici per i computer quantistici e il trasporto.

“Qui il cielo è il limite”, ha detto.

Assistere alla scienza in azione è eccitante, e la passione per LK-99 è stato un bel cambiamento sul feed di X, almeno per me. Ma la scienza richiede tempo e non dovrebbe trarre conclusioni affrettate riguardo alle possibili ramificazioni di un materiale superconduttore potenziale. Ora attendiamo che vengano replicati gli esperimenti.

RIFLESSIONI PERSONALI SULL’ARGOMENTO .

Durante i miei  anni di studio, uno dei testi che ho trovato più utili è stato un libriccino sul “Pensiero Laterale”. Si asseriva che il vero ricercatore NON deve solo seguire lo schema in cui è stato edotto dalla cultura sociale, deve “saltare” con ragionamenti fuori schema. Si citava come esempio Salmoiraghi inventore della macchina da cucire, egli trovò  la soluzione quando pensò ad un ago in cui il foro per il filo invece di essere messo nel didietro era spostato in testa all’ago da cucire.

Essendo la  superconduttività un fenomeno ancora non bene compreso è importante affrontare l’argomento con la massima apertura mentale per evitare di limitare la ricerca alle sole strade conosciute che limiterebbero la possibilità di sviluppare questa tecnologia.

Io immagino la superconduttività come la seguente situazione:

Pensiamo all’elettrone come ad un ragazzo che deve attraversare  uno specchio d’acqua .

Il ragazzo per passare dall’altra parte  dovrà necessariamente bagnarsi  i piedi nell’acqua.

Possiamo considerare il fatto che il “bagnarsi i piedi” equivale al prezzo da  per riuscire a passare nell’altra sponda.

In modo similare, le cariche elettriche che attraversano un filo conduttore, dovranno  pagare un prezzo per arrivare dall’altra parte, il prezzo dipenderà della resistenza del filo in Ohm. 

Supponiamo che lo specchio d’acqua che il ragazzo deve  attraversare sia un torrente con dei sassi che sporgono sulla superficie e gli  permettono   di passare dall’altra parte saltando da un sasso all’altro. Se i sassi si trovano ad una distanza ragionevole l’uno dall’altro, il ragazzo riuscirà a compiere l’attraversamento senza bagnarsi (e quindi senza pagare pegno)

Pensiamo all’eventualità che mentre   il ragazzo stà  cercando di attraversare il torrente  saltando da un sasso all’altro,  intervengano degli agenti disturbatori : delle persone che cercano di spingerlo per  farlo cadere  in acqua..

a) Se  il ragazzo riesce ad attraversare lo specchio d’acqua  SENZA BAGNARSI siamo nel caso della superconduttività.

b) Se invece cade è costretto a muoversi nell’acqua verrà rallentato, e  pagherà un prezzo in attrito ; questo   prezzo  da pagare  corrisponde alla resistenza elettrica in Ohm.

Ora consideriamo delle cariche elettriche che devono attraversare  un filo conduttore che va dal punto A al punto B

Le cariche elettriche   possono trovare:

Molta difficoltà ad attraversarlo = alta resistenza (in caso di un materiale isolante o poco conduttivo)

Poca difficoltà ad attraversalo = bassa resistenza (se il materiale è un buon conduttore come l’ Argento o il Rame)

Nessuna difficoltà di  attraversamento (superconduttori)

In natura i superconduttori sono rari, come succede per   i torrenti che non sempre hanno la fortuna di avere dei “sassi come nel   nostro esempio.

Per avere un superconduttore è necessario che la carica riesca a  muoversi in linea retta e che non subisca “disturbi” laterali  che modificano la sua traiettoria.

I disturbi laterali sono dovuti sia  alle vibrazioni dell’elettrone che alle vibrazioni dell’ambiente circostante. corrispondono ad una sorta di “energia cinetica laterale” di disturbo. Gli atomi che affiancano il percorso dell’elettrone  sono paragonabili a spinte laterali di varia intensità.

Le spinte laterali  sono legati alla temperatura, più alta è la temperatura e più alta è l’agitazione (o viceversa).

Fino ad ora i  superconduttori sono stati ottenuti  limitando  il “disturbo” con la riduzione dello spazio, e tramite l’abbassamento delle temperature e/o l’utilizzo di pressioni elevate.

Se fosse possibile trovare un altro sistema per  eliminare l’agitazione laterale, le cariche potrebbero più facilmente attraversare il loro tragitto  senza perdere energia (senza“ bagnarsi”) e  dando superconduttività.

Quindi Il primo problema da risolvere è creare dei sassi sporgenti nell’acqua ma NON basta il secondo  problema è l’eliminazione delle spinte laterali. Su questo argomento riporto questo stralcio:

…. Immaginiamo che un atomo sia un uomo. Poiché sappiamo che  l’atomo si muove sempre, supponiamo di prendere un uomo che continuamente e così rapidamente si muova da impedirci di conoscere il suo viso.

In questo caso che si dovrebbe fare? Si prenderebbe forse questo uomo e si aumenterebbe il suo movimento per conoscerne il suo viso? No certamente. E allora perché gli studiosi hanno aumentato il movimento dell’atomo? In questo modo non potevano venire a conoscenza dell’atomo e neppure conoscere le esatte leggi fisiche fondamentali che lo governano.

Ritorniamo all’uomo che si muove sempre (che abbiamo supposto rappresenti l’atomo) e vediamo cosa si potrebbe fare per arrestarlo. Ci si avvicinerebbe a questo uomo e si cercherebbe di fermano. Tenterebbe un primo uomo a fermarlo, proverebbe un secondo, un terzo, un quarto, ecc.: sino a immobilizzare completamente l’uomo che si muove.

Vediamo ora cosa avviene per la persona in contatto coll’uomo che si muove sempre. La persona che cercherà di fermarlo assorbirà una parte del suo movimento e così succederà alla seconda, alla terza, alla quarta persona, sino al completo assorbimento del movimento dell’uomo che si muove sempre, il quale, in tal modo, rimarrà fermo perché tutte quelle persone ne avranno assorbito il movimento.

E’ giusto quanto ho detto? Avviene così in pratica? Senza dubbio. Ebbene, io ho adottato lo stesso metodo per fermare l’atomo.

Prendiamo un gruppo di atomi, mettiamolo sotto un microscopio atomico e osserviamolo. Dopo un certo periodo di tempo gli atomi in osservazione scompaiono dai nostri occhi, giacché, eccitati dagli fotoni-luce .

Ciò perché gli fotoni-luce  entrano in  risonanza con gli atomi in osservazione, i quali, eccitati, scompaiono.

Da questa semplice osservazione si possono trarre quattro leggi fondamentali, e cioè:

1- Cessione in movimento – I fotoni-luce, con l’eccitare gli atomi in osservazione, cedono parte del loro movimento.

2- Assorbimento – Gli atomi in osservazione assorbono dai fotoni-luce parte del movimento di quest’ultimi per aumentare il proprio.

3- Attrazione. – Per poter eccitare un atomo occorre che questo venga in contatto con un altro atomo di maggior movimento; l’atomo che ha maggior movimento attiverà l’atomo di minor movimento.

4- Luminosità. – Quanto più l’atomo si muove, tanto più questo diventa luminoso e viceversa.

Constatate queste importanti proprietà dell’atomo, si potrebbe fare questo ragionamento: se il  fotone-luce avesse, ad esempio, 600 di energia di movimento e l’atomo in osservazione avesse 400, quando l’atomo in osservazione scomparirà dai nostri occhi i due atomi avranno preso un movimento medio e cioè un movimento di Energia 600 + 400 cioè 1000  Questa sarà distribuita a due atomi riceventi  ciascuno 500.

Calcolo che potrebbe essere esatto se non venisse contraddetto da una nuova osservazione. Esaminiamo bene gli atomi delle varie materie: constateremo che  ogni atomo ha un assorbimento suo proprio. Non potremo quindi ottenere un movimento medio, bensì un movimento differente da ambo le parti.

In che modo ciò avviene? Ammettiamo che il fotone-luce abbia un movimento di 600 e l’atomo in osservazione abbia una disponibilità di assorbimento, ad esempio, di 350; non potrà mai quest’ultimo avere un movimento medio di 475 perché il suo assorbimento è solo di 350. (E’ il problema della quantizzazione)

Da quanto sopra, si può constatare che gli atomi hanno un assorbimento differente l’uno dall’altro a seconda della categoria della materia cui appartengono.

Conosciuti questi diversi assorbimenti, ho cercato di formare una scala di atomi di varie materie con assorbimenti, rispetto ai fotoni-luce da un massimo di 95% ad un minimo di 1%.

Spiegazione della scala atomica

Diamo, ad esempio, come base di unità 100 movimenti del fotone-luce , cerchiamo fra tutte le materie quella che ha un assorbimento del 95% rispetto a tale atomo e assegniamo a detta materia la categoria A.

Lo stesso facciamo per la materia con assorbimento del l’85% e continuiamo questo procedimento sino ad arrivare alla materia meno assorbente.

Mettiamo tutte queste materie una accanto all’altra: formeremo così una scala che avrà un assorbimento da un massimo di 95% ad un minimo di 1 %.

Per formare questa scala, date le varie numerosissime materie esistenti in natura, mi sono occorsi quattro anni.

Lasciamo, per ora, da parte questa scala che ci servirà al momento opportuno. Ritorniamo ad osservare gli atomi: vedremo che quelli in osservazione vengono disturbati, oltre che dai fotoni-luce, dagli atomi esterni. Per ovviare a questo inconveniente cerchiamo di eliminare anzitutto gli atomi esterni.

Facendo ancora un confronto con la nostra vita pratica, immaginiamo di vedere una partita di calcio e cerchiamo di eliminare i curiosi che stanno al di là del campo. Per ottenere ciò occorre circondare i giocatori con un muraglione e impedirne la loro vista.

Così ho fatto con gli atomi esterni: ho formato uno spessore (muraglione)  tra gli atomi in osservazione e gli atomi esterni adoperando la materia avente meno atomi assorbenti allo scopo di impedire l’eccitamento degli atomi stessi, e prelevando la materia dalla scala che avevo costruito.

Ma l’eccitamento degli atomi che attorniavano creando uno spessore si produceva ugualmente, perché contemporaneamente eccitati dagli atomi esterni sopratutto ma anche interni.

Ho allora formato uno strato interno ed uno esterno di materia composta di atomi con maggior assorbimento, ottenendo così una specie di impermeabilità e di isolamento degli atomi interni da quelli esterni. Rimosso questo primo inconveniente, ho procurato di rimediare al secondo, cioè l’eccitamento dei fotoni-luce sugli atomi in osservazione, inconveniente che, come ho detto sopra, li rende invisibili.

Eliminati però gli fotoni-luce, non potevo più scorgere quelli in osservazione, cioè quelli interni, perché anche la luce veniva a mancare. Unico mezzo mi parve quello di cercare di fermare gli atomi in osservazione. Come fare? La scala che avevo costruita mi venne in soccorso, ed ecco come.

Cerchiamo anzitutto di vedere come la scala funziona.

Se avviciniamo il massimo della scala ad un atomo in osservazione, noteremo che la scala verrà a formare come un piccolo canaletto di scarico, perchè  l’atomo della scala con assorbimento 95% assorbirà il 95% del movimento dell’atomo in osservazione e l’atomo di assorbimento 85% assorbirà l’85% dell’atomo 95%, e così di seguito fino all’atomo di assorbimento 1% che assorbirà l’l% dell’atomo 2%. Si verrà in tal modo a formare, come ho detto, una specie di canaletto di scarico. Ora, se il movimento del fotone-luce è costante, per fermare l’atomo in osservazione si dovrà procedere nella stessa maniera supposta per poter fermare l’uomo che si muove sempre.

Quindi se un canaletto non è sufficiente, se ne metteranno due, tre, quattro, ecc. sino ad ottenere l’immobilità dell’atomo in osservazione. Praticamente ho introdotto il canaletto nello spessore, lasciando gli atomi con assorbimento 95% in contatto con gli atomi in osservazione, degradando gli assorbimenti  fino a quelli con assorbimento minimo quasi alla fine dello spessore. I canaletti venivano così ad assorbire continuamente i movimenti degli atomi e l’osservazione veniva migliorata, lasciando intravedere le forme infinitamente piccole degli atomi stessi…..

Questo è tratto de uno  scritto di Pierluigi Ighina  è degli anni 50 non ebbe seguito, mancano verifiche esterne. Però potrebbe essere una base di partenza, un’intuizione o se volete una visione esoterica.

Comunque sia è un fatto acclarato anche in fisica che gli atomi assorbono energia che poi riemettono come luce, quindi è un’ipotesi che ha un suo valore.

Il punto di domanda si sposta però su come circondare il percorso superconduttore con atomi che non disturbino. Seguendo il discorso succitato occorrerebbe affiancare atomi opportuni lungo tutto il condotto superconduttivo: ma quali? Bisogna andare per tentativi.

Il primo strato potrebbe essere dato dal rame, poi atomi  assorbitori di minor peso atomico…

Infine c’è da considerare l’agitazione intrinseca degli atomi che formano il percorso superconduttore. Forse però diventano superconduttori solo strutture in cui  l’energia vibrazionale si allinea in modo da non disturbare il salto da un “sasso all’altro”.

Il bosco magico di Suntra

Nella Conca di Smeraldo che abbraccia la città di Recoaro terme, esiste una zona magica, sospesa tra mito e realtà.

Sulla strada delle Casare, non lontano da Contrada Ronchi si trova il Bosco dei Suntra. In questo luogo si possono fare degli incontri incredibili.

Dalle mani esperte di Bruno hanno preso forma delle immagini oniriche di personaggi e animali mitologici.

Bruno, come un moderno Mastro Geppetto, continua a produrre per il piacere di chi vuole visitarle, statue bellissime di legno che raccontano storie di mondi paralleli o di altre dimensioni..

Il magico sito è raggiungibile a piedi utilizzando un antico sentiero conosciuto come “il sentiero dell’Orso che è stato recentemente riaperto riaperto grazie al lavoro del gruppo “Le guide“.

Racconta la leggenda che …

Un giorno nebbioso di mille anni fa …..

i Suntra decisero di partire.
Lo fecero tutti insieme, al rullo del tamburo sfilando mestamente davanti alla regina Astra Zeneka che, ritta sulla sommità di un piccolo rilievo erboso, sembrava con gli occhi scrutare lontano, oltre le colline e i mondi che disegnavano l’orizzonte verso sud.
Passarono per primi i saggi severi dalle lunghe orecchie, poi gli gnomi barbuti e chiacchieroni, e dietro di loro alcuni uomini dalle insolite fattezze e le donne con i loro piccoli, seguiti dagli elfi dispettosi e più indietro le bisce striscianti

Ecat SKLep

“Oh, I did it again ..! “

formazione del plasma all’interno dell’Ecat

Il 9 dicembre 2021, Andrea Rossi ha presentato il nuovo dispositivo SKLep, un evoluzione della tecnologia E-cat in grado di produrre direttamente energia elettrica. Secondo il suo inventore questo generatore sarebbe in grado di dare un ritorno energetico da 1 a 100 … il condizionale è d’obbligo.

Andrea Rossi ci ha abituato a dichiarazioni roboanti e a dimostrazioni non proprio cristalline e anche questa volta non è stato da meno. Nel video dimostrativo Rossi si presenta con un nuovo look in uno studio improvvisato, con strumentazione basilare; tutto da solo presenta il dispositivo, snocciola i dati, fa la voce narrante ed esegue la sperimentazione. A dire il vero le informazioni sono minime e il risultato non è molto professionale, soprattutto se si pensa all’importanza che potrebbe avere un dispositivo in grado di realizzare questo tipo di ritorno energetico.

Per cercare di valutare la situazione ho chiesto aiuto a un fisico che da anni si interessa al campo della free energy, fusione fredda e soprattutto agli sviluppi della tecnologia al plasma di Rossi e qui di seguito potete trovare le nostre considerazioni .

Questo nuovo apparato dal nome SKlep sembra una “cornucopia”.

Sembra incredibile … viene pilotato con un ingresso di un solo Watt elettrico e dovrebbe fornire in uscita 100 Watt elettrici. Si tratta di una particolare applicazione delle ultime ricerche di Rossi sul plasma.

Inizialmente i dispositivi di Rossi erano basati su un fantomatico catalizzatore che agiva sulle polveri a base Nichel per creare il fenomeno di surplus energetico.

dal sito esperimentanda.com

Dal 2017-18 Rossi ha cambiato direzione operativa e si è dedicato al plasma.

In una delle sue dichiarazioni Rossi racconta che durante le sue sperimentazioni, auscultando con lo stetoscopio alcune celle E-Cat, riusciva a distinguere se una cella stava o meno producendo più energia del dovuto (cioè COP>1).

Quando Rossi sentiva rumore di scariche elettriche proveniente dalle polveri all’interno della cella  E-Cat , significava che quella cella era “attiva” e stava producendo un surplus energetico.  Ad un certo punto ripensando a queste osservazioni, ipotizzò  che il vero punto d’origine del fenomeno fosse legato alle micro-scariche elettriche che si generavano tra i granelli di nichel.

Rossi fece delle ricerche  partendo da Tesla e arrivando ai più recenti scritti di Kenneth Shoulders.

Lo sperimentatore scientifico Shoulders   si rese conto nel quarto stato della materia detto “plasma”, si verificavano molti fenomeni che esulano dalla fisica accademica conosciuta. In particolare nel gas ionizzato (plasma) si notavano aggregati di cariche dello stesso segno;   numerosi elettroni liberi si aggregavano, in gruppi di più di 100.000 elementi, formando una nube coesa.

Il fenomeno in questione ricorda il movimento degli stormi di uccelli in autunno, che si muovono all’unisono formando strane figure in movimento nei celi.

Shoulders inizialmente usava il termine EV per indicare questi affascinanti aggregati di carica, che sono in pratica piccole sfere di carica elettrica, o se preferite dei fulmini globulari in miniatura. La sigla “EV” sta per electrum validum, espressione in latino per “forte carica”. Successivamente le ha ribattezzate EVO (Exotic Vacuum Object, o oggetto vuoto esotico).

Per definire gli EVO si usa anche il termine “clusters” e il concetto di “dominio di coerenza” .

Normalmente nel campo elettrico vige la legge “cariche dello stesso segno si respingono”, mentre in questo caso gli elettroni sembrano “cercare compagnia”, si aggregano formando un tutt’uno.  Questa massa notevole di cariche si muove all’unisono,  ricordando appunto il volo degli stormi.

Inizialmente questa scoperta trovò notevoli resistenze, per questo Kenneth Shoulders venne sottovalutato, per non dire “deriso”. Dopo anni di sperimentazioni però, egli riuscì a proporre degli applicativi coadiuvati da tre importanti brevetti che portarono a un capovolgimento di valutazione. Alla fine a Kenneth Shoulders fu data anche la laurea ad honoris causa ed ora  è considerato il padre della moderna nanoelettronica,  una branca dell’elettronica poco nota, ma in grande espansione.

 Questo è il Link  per chi volesse approfondire:

Da subito Kenneth ipotizzò che si potesse utilizzare questo fenomeno per ricavare energia. Nel microcosmo plasmatico, quando queste cariche dello stesso segno (cluster/EVO) si spostano nello spazio sono assimilabili ad una corrente elettrica (cariche elettriche in movimento formano per definizione una corrente elettrica). Si trattava solo di riuscire a pilotare il fenomeno.   Se si fosse trovato il modo di produrre e controllare questi EVO si sarebbe potuti arrivare a costruire una specie di pila plasmatica con un polo positivo e uno negativo. Kenneth comprese il fenomeno a livello teorico ma non riuscì a metterlo in pratica.

Forse Rossi  è riuscito a realizzare questa separazione di cariche e a produrre una pila … forse…  solo il tempo ce lo dirà.

Cerchiamo ora di capire cosa ha fatto Rossi durante la presentazione del SKLep.

Rossi comincia col misurare la radiazione dell’ambiente al fine di escludere la possibilità che l’overunit sia creato da qualche fenomeno nucleare.

Misura radiazioni ambiente

Poi ha mostrato il Wattmetro che misura la potenza in ingresso e in verde il consumo di watt ora.

wattometro

il voltmetro che misura la tensione in uscita ai capi della resistenza; poiché la resistenza è di 1 solo Ohm la potenza di uscita si ricava semplicemente elevando il voltaggio al quadrato.

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 E’ stato usato olio come dielettrico per raffreddamento della resistenza di carico da 1 Ohm .

Rossi spiega che la scatola bianca è L’ECat e ci tiene a precisare che il suo peso è di 240g.

Poiché tutto il resto è aperto e visibile,  è solo in quella scatoletta che potrebbe essere nascosta un’eventuale batteria allo scopo di falsare i risultati.

Così Rossi enfatizza come la migliore batteria esistente in commercio con un peso di 240 gr non potrebbe essere in grado di erogare tutta l’energia che è stata erogata in 6 ore di funzionamento dell’apparecchio durante il test fatto presso l’Università di Bologna.

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In uscita ci sono 4 fili due neri più grossi e due fili rossi più piccoli in parallelo. I fili neri si presume siano collegati alla resistenza immersa nell’olio.

Le schede elettroniche NON sono state incapsulate in scatole, ma sono state lasciate scoperte per evidenziare come anche questi elementi non possono  contenere pile nascoste.

Pertanto solo il parallelepipedo bianco contenente l’E cat SKlep ha contenuto incognito.

 Qui con la freccia viene specificato che il cubo nero contiene l’intelligenza artificiale, ossia un piccolo computer che controlla l’insieme.

L’alimentatore generale viene identificato con la freccia e si specifica che è collegato con il Wattmetro visto in precedenza.

Rossi precisa che oltre alla resistenza di carico da 1 Ohm (di valore molto preciso) c’è una resistenza di sistema pari a 0,3 Ohm quindi la resistenza totale è 1,3 Ohm. Poi mostra le specifiche della resistenza di carico da 1 Ohm usata.

Per questa breve dimostrazione di pochi minuti Rossi immerge la resistenza in un bagno d’olio trasparente per rendere visibile l’esperimento. Mentre per i test di lunga durata, la resistenza viene agganciata ai dissipatori di calore, che si possono notare alla base della vasca contenente l’olio.

Poiché la resistenza ha un valore noto, e il suo valore è stabile in quanto è raffreddata, misurando il voltaggio ai suoi capi si può inequivocabilmente ricavare il valore della corrente (senza neanche il bisogno di utilizzare un amperometro.)

Più esattamente, data la legge di Ohm

V=R * i

poiché la resistenza di carico è uguale a 1 Ohm  cioè R =1

V= 1 * i

quindi solo in questo caso, i (corrente) è uguale a V

Leggendo la tensione (voltaggio) ai capi di una resistenza da 1 Ohm si ha il valore della corrente (ampere) che è anche pari al voltaggio.

Per esempio se si misura una tensione di 5 Volt ai capi di una resistenza da 1 Ohm, significa che la corrente è di 5 Ampere.

Sappiamo che la potenza è descritta dalla formula W = V * i (Watt = Volt * Ampere)

Dato che nel caso di una resistenza esattamente uguale a 1 Ohm abbiamo V = i

W = V * V

concludendo se e solo se la resistenza di carico è data da 1 Ohm , allora la potenza istantanea sarà ricavabile dalla tensione misurata ai capi della resistenza da 1 Ohm elevata al quadrato.

Schema a blocchi

   Rossi precisa che l’apparato denominato “intelligenza artificiale” (nella foto indicato come “controllo”) deve essere sempre collegato e attivo.

Questa foto ricavata dalla relazione dell’università di Bologna distingue bene le tre parti.

Il filmato prosegue facendo funzionare l’apparato per un brevissimo tempo valutabile in meno di 3 minuti totali ( il raffreddamento della resistenza immersa in olio NON è predisposto per una lunga durata).

Nel filmato dal 1° al sesto minuto Rossi illustra i vari componenti del sistema.

Poco dopo il 6° minuto accende l’alimentazione e mostra i valori del Wattometro e Voltometro (Watt=1 Volt=12) .

al 9° minuto Rossi spegne l’alimentazione dell’e-cat, scollegando un filo rosso con un cacciavite. Si nota che il voltmetro che segnalava i 12 Volt ai capi della resistenza si spegne immediatamente. Mentre il Wattometro di ingresso continua a mostrare la stessa potenza di ingresso, e Rossi fa notare che pur avendo spento l’E-cat rimane un consumo di 1 Watt. Probabilmente il Watt serve a mantenere l’alimentazione dell’intelligenza artificiale.

Per quei 3 minuti in cui ha funzionato l’alimentatore, si è visto che in ingresso il Wattometro misurava 1 Watt. Mentre in uscita misurava 12 volt ai capi della resistenza di carico. Pari a una potenza di 12*12 = 144 circa Watt

Il filmato è una semplice illustrazione di come funziona, ma certo non può avere pretese di VERIFICA. 

A supporto del video viene presentata una :

Relazione fatta all’Università di Bologna

https://www.unibo.it/sitoweb/giuseppe.levi

Per la relazione è stata usata carta intestata Università di Bologna anche se  ciò non presenta i requisiti di certificazione,  è comunque un punto a favore di Rossi .

Assurdo pensare che un ricercatore usi la copertura universitaria per una falsa verifica, il discredito che ne deriverebbe in fama e credibilità rende la cosa immaginabile solo da chi non conosce l’ambito della ricerca dove ci si muove coi piedi di piombo.

Prestazioni del prototipo SK-ECAT su un periodo di sei ore.

                                                                                                         Relatore  Giuseppe Levi.

Astratto Come parte del contratto tra il Dipartimento di Fisica e Leonardo Corporation sono state effettuate alcune misurazioni delle prestazioni di un prototipo SK-ECAT. Questo rapporto tecnico contiene i risultati delle misure svolte su questo prototipo e devono essere utilizzate nel processo di R & S interno di Leonardo Corporation e NON costituisce una certificazione industriale.

 Introduzione

 1) Il prototipo in  visione  consiste in una piccola scatola bianca con una base quadrata con il lato 7 cm e 9 cm di altezza è stato sovrapposto su un altro argento parallelepipedo, con base 9 x 7 cm e altezza 2.

2)  Il peso dell’intero prototipo era di circa 250 g. Non è stato possibile ispezionare l’interno, ma è stato osservato che durante il funzionamento, la luce bianca fredda usciva dal piccolo zoccolo della base che supporta  la scatola bianca

3) Il prototipo era collegato a diverse schede elettroniche di controllo che sono state alimentate da un alimentatore collegato alla griglia. I cavi in uscita dal sistema sono stati collegati direttamente a un resistore di carico raffreddato in un bagno d’olio isolante. Il resistore di carico era un modello di tipo commerciale “Arcol 21.10 GB h

MISURE
Le misurazioni realizzate hanno coinvolto l’ingresso e l’uscita di alimentazione dal sistema. L’alimentazione di ingresso è stata misurata direttamente dall’uscita da 220V 50Hz utilizzando un misuratore di potenza industriale.
  Le misurazioni di potenza in uscita sono state realizzate utilizzando un multimetro Fluke 189 ad alta precisione.

(Sono state fatte 2 misurazioni con  due multimetri diversi)
  Un secondo multimetro, con una precisione inferiore è stata utilizzata occasionalmente per il controllo e ha dato stessi risultati prototipo SK-ECAT in un periodo di sei ore.


La prima misura che è stata fatta per stabilire  il valore reale della Resistenza di carico.
 
Resistenza dei cavi 0,4 Ω
Resistenza totale 1,4 Ω
Resistenza del carico 1.0 +/- 0.2 Ω
Tabella 1: misura della resistenza del carico.

Un valore di 1Ω che corrisponde al valore nominale del resistore.

Dato il basso valore della resistenza del carico è stato deciso di non introdurre un amperometro in serie al circuito per non influire sulle condizioni sperimentali. Dalla misurazione della caduta di tensione ai terminali del resistore, la corrente e la dissipazione della potenza possono essere  ottenute. La potenza di ingresso, misurata utilizzando un wattmetro industriale, è stato sollevato per primo scollegando l’apparecchio dall’alimentatore e quindi con l’apparecchio su ciò che le perdite dovute all’accensione potrebbero essere sottratte. Sorprendentemente, è stato rilevato che l’assorbimento netto era troppo basso per essere misurato meno della sensibilità dello strumento. Durante il funzionamento dell’apparato il wattmeter è sempre stato in funzione che riporta un assorbimento costante di potenza.

 Misura valore unità cos φ

Potenza senza carico 0,8 W  (precisione 0,05)

Potenza  in funzione 0,6 W  (precisione 0,06)

Misurazione della potenza assorbita dal prototipo.

 Il potere era troppo basso per essere misurato dal wattmetro industriale utilizzato. Considerando la precisione del wattmeter utilizzata i due valori sono compatibili.
La caduta potenziale alle estremità del resistore è stata misurata continuamente durante le misurazioni per un periodo di circa sei ore. Una piccola caduta potenziale alle estremità del resistore è stata assicurata anche con l’apparato spento.
Misura il valore dell’unità
a) caduta di tensione  (alle ore 11.10)         11.4 V
b) caduta di tensione (alle ore 11.50)          11.6 V
c) caduta di tensione (alle ore 12.15)          11.7 V
d) caduta di tensione(alle ore 14.32)           11.7 V
e) caduta di tensione (alle ore 16.02)          11.7 V
f) caduta di tensione (alle ore 17.12)           11.7 V
Off Tensione ≈ 0.12 V
Tabella 3: caduta di tensione ai conduttori del resistore per SKL ECAT. Il valore era quasi costante durante il periodo di misura. Sono stati segnalati sei punti dati. La precisione dello strumento era 1MV. Si nota una piccola dipendenza della misura sulla luce ambientale

Considerazioni finali

 Il prototipo in esame sembra generare una potenza di circa 100W pur assorbendo l’assorbimento di 1W. L’origine del potere emesso è sconosciuta all’autore di questo rapporto.

Come appare dalle misurazioni rese un totale di ≈ 624 ( cioè per ogni ora ha erogato prodotto 100 W  di potenza per  6 ore)

Notando quindi che il volume totale è 567cm3  e il peso totale è di circa 250 g può essere trovato che la densità di energia del prototipo sembra superare le densità gravimetriche e volumetriche di energia delle batterie note.

Dichiarazione di nessun conflitto di interessi.

 L’autore dichiara che non vi è alcun potenziale conflitto di interessi o alcun rapporto di natura finanziaria o personale con qualsiasi persona, azienda o organizzazione che avrebbe influenzato in modo inappropriato la condotta e i risultati di questo lavoro.

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Su Ecat Word è stato pubblicato il racconto di un testimone.

Da un osservatore alla presentazione ECAT Pubblicato il 18 dicembre 2021

Probabilmente alcuni lettori potrebbero essere interessati all’ esperienza della mia partecipazione alla presentazione dell’Ecat il 9 dicembre.

Ho firmato un NDA, quindi ci sono alcune cose che non sono in grado di condividere senza permesso, ma condividerò alcune cose qui che non penso siano confidenziali.

Sono stato invitato alla presentazione, insieme a un socio, come testimone e un osservatore, e ho fatto alcune riprese.

Non sono in grado di rivelare dove si è svolta la presentazione, dirò che si è svolata in Europa.

Il luogo in cui il video è stato girato è stato un laboratorio con varie stanze contenenti attrezzature che sembravano dedicate a vari progetti che Andrea Rossi stà portando avanti con l’ECAT.

Non mi è stato permesso toccare nulla che fosse collegato allo sklep ECAT sul tavolo. Andrea Rossi ha spiegato che il grande bagno di olio in cui è stata collocata la resistenza aveva la funzione di di mantenere la resistenza a temperatura ambiente per rendere accurate le misurazioni della tensione.

 Ho messo la mia mano vicino al bagno di immersione della resistenza e non sono stato in grado di rilevare alcun calore . Il video ha mostrato l’ ECAT in funzione per pochi minuti.

Seguendo il video, Andrea Rossi ha disconnesso il wattometro e sostituito con un identico wattmetro che avevo acquistato e portato con me (https://www.amazon.com/etetek-multimeter-elettricity-transformer-voltmeter/dp/b01anvfcg2) .

Ha sostituito il suo wattmetro con quello che avevo portato ed è stato agganciato al circuito. Le letture erano leggermente più elevate, mostrando un ingresso medio di wattaggio compreso tra 0,9 – 1 watt di consumo energetico. Abbiamo gestito l’ECAT per circa tre ore in laboratorio con la tensione che mostra letture molto simili a ciò che viene mostrato nel video. Andrea ha spiegato che durante le lunghe corse dello sklep ECAT in questo circuito, la tensione varia leggermente nel tempo in un intervallo compreso tra circa 12,5 – 12,8 volt.

Dopo circa 3 ore di osservazione, abbiamo lasciato il laboratorio, lasciando il sistema in esecuzione. Al nostro ritorno il giorno successivo, la lettura della tensione leggermente più alta (circa 12,7 volt) rispetto a quando avevamo lasciato il giorno prima.

Durante la nostra visita, Andrea Rossi mi ha consegnato un volume di certificazione che era stato fatto sull’EKlep  Era lungo circa 150 pagine.

Da ciò che potevo desumere  sfogliando, ha mostrato test che erano stati fatti.  Il certificato ha incluso solo i dati di sicurezza, non le prestazioni.

Andrea ha detto di aver rimosso la data di performance dal rapporto prima di farmeli vedere, ed ha detto che conteneva dei dati ritenuti riservata.

Il nome dell’agenzia di certificazione è stato stampato sul report, ma non sono autorizzato a rivelarlo in questo momento. L’Agenzia che è stata nominata è un’agenzia ben nota nell’industria certificatrice, eseguendo certificazioni in un’ampia varietà di industrie e prodotti, con uffici in molti paesi in tutto il mondo.

 Ho passato molto tempo durante la mia visita in discussione con Andrea Rossi su una varietà di argomenti, alcuni relativi all’ECAT e alcuni no.

Ecco alcune delle mie impressioni di lui come persona. È ovviamente dedicato al 100% al suo lavoro, che credo che veda come la missione della sua vita. Penso che dedichi quasi ogni minuto del giorno per fare qualcosa che pensa di fare ulteriormente il suo lavoro. Spiega che esercita quotidianamente e trova questo un buon momento per pensare e sviluppare idee. È estremamente ospitale. Non sono mai stato trattato con più ospitalità e preoccupazione per il mio comfort e benessere di quanto ho quando spendendo quando lo visitano.

L’ho apprezzato molto essendomi trovato in un posto che per me era nuovo e sconosciuto, dove non ero a conoscenza del posto, della lingua e degli usi e costumi. Rossi sembra essere uno studioso di vita molto astuto,  ha familiarità con una vasta gamma di argomenti. Fa riferimento agli eventi storici e attuali frequentemente e spesso si presentano a turni di frase molto interessanti e umoristici che riflettono questo sfondo. Ho il senso che la sua mente sia settata per acquisire tutti gli input che gli vengono dal mondo esperto per poterli applicare in qualche modo al suo lavoro con l’ECAT. È molto segreto e protettivo quando si tratta del suo lavoro con l’ECAT e le sue attività commerciali. Rivela solo ciò che vuole.

Non mi ha rivelato nulla di ciò che considererei riservato (a parte il certificato sopra menzionato).

Non ero più vicino a conoscere nulla dei suoi collegamenti aziendali di quanto non fossi in precedenza. Non ho incontrato nessuno nella sua squadra anche se ho chiesto. 

Il Biotron del dr. Jiang Kanzheng: la genetica ondulatoria dal sapore torsionale

La maggior parte dei biologi e in generale degli scienziati si concentrano a studiare e ad osservare la materia, le cellule e i processi che queste generano, il visibile e tangibile.

La scienza ufficiale si concentra all’osservazione di quello che esiste ma non sembra particolarmente interessata a caprie cosa generi l’informazione che porta alla creazione, quale sia la causa prima, la scintilla generatrice che da l’input alla forma. Da dove arrivano le informazioni che vengono poi messe in pratica dalle cellule ?

C’è un sapere originario non compreso, che riguarda la decisione e l’informazione della “forma”, ossia la generazione di questa informazione e la sua trasmissione.

Gli studiosi che si incamminano in questo tipo di ricerca o che si interessano i questi argomenti non sono presi sul serio; sono spesso ghettizzati , messi alla berlina dalla scienza dogmatica e trovano grosse difficoltà a proseguire i loro studi. Uno di questi studiosi è l’interessante Dr Jiang, che ha avuto una vita avventurosa ed è misteriosamente sparito dai radar.

fonte : ww.radiestesiaspiritualerussa.it

Il Dr. Jiang Kanzheng  (nato nel 1933 non ci sono notizie certe sul suo stato attuale) è un medico e biologo cinese emigrato in URSS negli anni 70, ai tempi della rivoluzione culturale maoista. Viveva e lavorava nella città di Khabarovsk e aveva persino adottato un nome russo, Yuri Vladimirovich. 

Sia in Cina che nella nuova patria ha incontrato molte difficoltà e molta diffidenza, confermando la regola: i pionieri non hanno mai una vita facile.

Il dr. Jiang voleva capire come prolungare la vita degli esseri umani e si è dedicato alla genetica ondulatoria, una scienza innovativa non riconosciuta.

Per il dottor Jiang Kanzheng il DNA (acido desossiribonucleico) è solo un vettore passivo di informazioni genetiche, mentre la parte attiva sarebbe il campo elettromagnetico, ovvero il DNA esiste in due forme: quella che conserva il codice genetico e assicura la stabilità dell’organismo, e l’altra – il campo – che è in grado di modificarlo e migliorarlo. Per fare questo basterebbe usare i segnali bioelettromagnetici che contengono l’energia e l’informazione.

Parlando della trasmissione dell’informazione rientriamo nell’argomento “campi torsionali”…

Pare che Jiang Kanzheng abbia scoperto una banda di frequenze che puo trasmettere l’informazione genetica e biologica tra ciò che è vivente (piante, animali, persone e microorganismi). Si tratta di fotoni in movimento, particelle e onde nello stesso tempo, secondo la teoria quantistica.  Le proprietà dell’onda determinano la necessità di esplorare la parte di frequenza più alta dello spettro, con un’ampia larghezza di banda. Ciò consente di ricevere una grande quantità di informazioni, e la trasmissione avviene in alta qualità.

Lo scienziato ha chiamato Biotron il dispositivo in grado di leggere le informazioni dal DNA di un oggetto vivente e inviarlo a un altro oggetto vivente.  

Ancora in Cina il dr. Jiang ha trasmesso il campo elettromagnetico del melone sui semi e germogli dei cetrioli ottenendo i cetrioli dal sapore di melone, ed ha anche trasmesso a dei semi di girasole il sapore di arachidi.

Prima di passare agli umani lo scienziato ha condotto una serie di esperimenti sui topi, e i risultati sono stati molto incoraggianti: il 68% dei topi ha migliorato le reazioni, la mobilità, appetito, il 31% ha rispristinato le funzioni sessuali e la capacità di riprodursi, e nel 53% l’aspettativa di vita è aumentata di un anno e mezzo rispetto al gruppo di controllo.

Il dr. Jiang afferma che durata media della vita dei mammiferi deve essere 5-7 periodi di sviluppo. Quindi, se l’essere umano finisce di crescere a 25 anni, la sua aspettativa di vita dovrebbe arrivare a 125-175 anni. Oggi, invece, arriva a soli 3, massimo 4 periodi di sviluppo. 

Il DNA, invece, è in grado di autorigenerarsi, ma ad una condizione: un organismo vecchio deve essere stimolato con il campo bioelettromagnetico degli organismi giovani.  Il primo esperimento di questa natura l’ha condotto su se stesso, e poi sul suo padre ottantenne che non solo ha riavuto i suoi capelli da giovane ma è anche guarito da alcune malattie croniche, come prurito allergico, acufene e un tumore benigno.

Non essendo riconosciuto ufficialmente, ma con tutti i permessi necessari, Jiang riceveva i pazienti a casa sua (i pazienti desiderosi di guarire e di ringiovanire non mancano) e investiva tutti i guadagni nella ricerca. I suoi biotron sono delle sfere di rame con dentro le piantine – per esempio il germoglio di grano, in perfetta salute – i quadri elettrici e i lettini per i pazienti. E’ stato documentato un esperimento con un gruppo di volontari, tra cui 14 persone aventi 37 patologie diverse. La terapia si è dimostrata efficace, in sei casi si è verificata una completa guarigione, 21 persone hanno avuto un significativo miglioramento della loro condizione, e 8 pazienti hanno dichiarato di aver sperimentato il senso generale di benessere. Undici volontari sono ringiovaniti esternamente di 5-10 anni. 

Stavo riflettendo sul perché  alcuni reagiscono alle cure non tradizionali (come a quelle tradizionali) con una guarigione ed altri, con un lieve miglioramento, oppure non hanno  alcun effetto positivo? Dire “siamo tutti diversi” significa anche riconoscere che siamo diversi non soltanto dal punto di vista metabolico, abbiamo anche un collegamento con le energie “sottili” diverse, perché il corpo fisico “tiene conto”di ciò che  siamo in altre dimensioni.

Fonte parallelreality.bg

Se lo scienziato cinese Jiang Kanzheng fosse vissuto nel Medioevo  probabilmente sarebbe stato mandato al rogo, ma nel 21° secolo potrebbe essere rispettato tanto quanto Mendeleev e Tsiolkovsky. Di recente, il nome di quest’uomo è diventato noto alla comunità scientifica. Alcuni, infatti, rispettano il suo lavoro, altri sono cautamente curiosi, altri ancora hanno timore e scetticismo.

Nel 1933, nella famiglia di un preside di una scuola nella città cinese di Chantu, nacque un ragazzo che fin dalla tenera età aveva una sorprendente abilità nelle scienze esatte. Tuttavia, su insistenza di suo padre, Jiang si iscrisse alla facoltà di medicina. In Cina la professione medica è sempre stata considerata una delle più prestigiose e ben pagate. Durante i suoi studi all’università, Jiang Kanzheng primeggiava non solo nella medicina, ma si interessava anche di cibernetica, meccanica quantistica e ingegneria e studi sulle onde radio. Quando conseguì la laurea in medicina nel 1959, aveva già formulato un’ipotesi originale: ” Nel processo vitale di ogni organismo, i suoi atomi e le sue molecole sono necessariamente interconnessi da un unico vettore materiale di energia e informazione: il campo biomagnetico “.

Nel sua tesi ” Teoria della gestione del volo “, l’autore introduceva l’idea della la possibilità di trasmissione diretta di informazioni da un cervello all’altro utilizzando le onde radio. Questo lavoro attirò l’attenzione del dipartimento scientifico del Comitato Centrale del PCC. Su raccomandazione delle alte sfere fu fornito al giovane scienziato, un laboratorio a tre piani con l’attrezzatura necessaria. In esso, il dottor Jiang condusse un promettente esperimento di induzione mentale, che confermava le sue conclusioni teoriche.

Il laboratorio era dotato di una sala con un operatore (induttore). Con il semplice tocco di un pulsante, questi illuminava a caso una delle carte Zener con cinque semplici forme geometriche: cerchio, quadrato, stella, croce e tre linee ondulate. Nella stanza successiva, si trovava il destinatario che si trovava ipnotizzato in uno speciale stato di qigong , che non sospettava nemmeno di star partecipando all’esperimento. Su un pezzo di carta disegnava queste immagini geometriche, che per qualche motivo dormiveglia ipnotico. Le risposte corrette erano il 70%. Le informazioni passavano dall’induttore al ricevente attraverso separazioni di cartone e legno, ma erano schermate dal metallo.

Ciò ha portato Kangzhen a concentrarsi sulla radiazione elettromagnetica dal cervello utilizzando lenti dielettriche e quindi amplificandola con apparecchiature radio. Ha realizzato lui stesso l’attrezzatura, oltre a un amplificatore molto sensibile. Quindi la percentuale di risposte corrette è aumentata al 90% e, cosa più importante, tutti i destinatari hanno confermato che le immagini geometriche risultanti sono diventate estremamente chiare. Poiché questo sistema trasmetteva solo onde elettromagnetiche ad altissima frequenza, l’esistenza di una connessione bio-microonde può essere considerata provata.

Non c’è dubbio che se Jiang Kanzheng avesse continuato i suoi esperimenti in questo campo, avrebbe avuto una brillante carriera. Dopotutto, avrebbe potuto fornire un valido strumento per il lavaggio del cervello del popolo, molto più efficace delle citazioni con i pensieri del “grande timoniere ” Mao. Ma questo era esattamente ciò che il dottor Jiang temeva.

Dopo aver effettuato con successo più di 500 esperimenti con le carte Zener , nel 1961 ha cambiato radicalmente la direzione della ricerca impegnandosi in esperimenti sugli animali. In quegli anni vi era carestia in Cina. Quindi Kanzheng decise di ottenere una razza di galline più grosse e carnose tramite l’influenza di una connessione bio-microonde d’anatra. Un’anatra è stata inserita nel trasmettitore da lui progettato e le uova di gallina sono state collocate nel ricevitore. Ma la natura lo sorprese. I polli più grandi si schiudevano dalle uova, ma con il collo d’anatra, cerniere fluttuanti e orecchie d’anatra chiuse.

Dopo ulteriori esperimenti, il Dr. Jiang ha presentato i primi risultati nell’articolo “Bioradiowaves e il loro uso in medicina e agricoltura “, pubblicato sul quotidiano “Shenyang Wind ” nella primavera del 1963. Purtroppo, il dipartimento di ricerca dell’università ha dichiarato la sua ricerca “senza valore scientifico ”.  La ragione di tale valutazione non era legata alla scienza. A quel tempo in Cina iniziava la ” rivoluzione culturale “, il disobbediente Jiang si trovò alla mercé della leadership del partito.  Il padre fu accusato di essere un ricco contadino e lui stesso fu accusato di essere un “revisionista filo-sovietico “, un “mistico ” e un “avversario delle idee di Mao Zedong “.

La punizione fu immediata.  Prima gli è stato impedito di entrare nel suo laboratorio, poi lo hanno rimandato al villaggio a pascolare i maiali per la rieducazione.

Così il Dr Jiang decise di fuggire in Unione Sovietica. Ma lungo la strada fu catturato e mandato in prigione.  Rimase prigioniero per quattro anni e lasciò le mura della prigione solo una volta, quando, ammanettato, si è recato all’università per esporre “i risultati scientifici della Rivoluzione Culturale “. Lì è stato presentato come un “mostro vivente “. Non come un giovane e promettente scienziato, ma come “un mostro che voleva trasformare i rivoluzionari in capitalisti con l’aiuto di onde speciali “.

Dopo la sentenza, è stato rilasciato dal carcere “sotto la supervisione speciale dell’università Hongweibin.  Rilascio non è la parola giusta, perché l’ex detenuto non poteva camminare per più di 15-20 metri in libertà. In seguito dovette affrontare la dura vita del “modello nero”, così venivano chiamati i professori e gli studiosi universitari che detestavano le autorità: doveva trasportare carbone, lavare i piatti e pulire i bagni.

Per sua fortuna, Jiang Kanzheng stava bene e un suo amico, il rettore dell’Università di Medicina di Harbin, gli disse come attraversare il confine. La notte del 26 giugno 1971, fuggì dalla sua nazione. In 25 giorni, senza essere notato da nessuno, Jiang raggiunse il confine e riuscì a entrare in territorio sovietico.

Arrivato in Russia il Dr Jiang prese il nome di Yuri Vladimirovich , e per procurarsi da vivere si inventò agopuntore. Con il suo metodo speciale di agopuntura in base al polso del cliente, determinva la malattia e diceva se sarà in grado di curarla. Il laboratorio del medico era un locale composto da più vani e locali seminterrati dove era collocata l’attrezzatura. Jiang riceveva in due delle stanze.

Le sue scoperte sono davvero uniche. Yuri Vladimirovich ha sempre sognato di ricevere il Premio Nobel. Egli ha scoperto che con l’aiuto del dispositivo chiamato “Biotron”, si potevano trasferire le informazioni genetiche .

Ma le cose non andarono molto bene, c’erano problemi economici. Invece di andare a Leningrado, dove sognava di lavorare nel laboratorio del suo idolo, il professor Vasiliev, il dottor Jiang si ritrovò a lavorare in una segheria. Era un caricatore, falegname, guardia di sicurezza, vigile del fuoco, fino a quando su richiesta del direttore dell’Istituto di ricerca oncologica di Mosca, il professor SI Sergeev, fu assunto come assistente di laboratorio presso l’Istituto medico di Khabarovsk.  Così Yuri Vladimirovich potè ricominciare i suoi studi e la su ricerca per fornire una spiegazione teorica del fenomeno della connessione delle bio-microonde:

” Si pensava che il portatore dell’informazione genetica fosse il DNA, le molecole che contengono il codice genetico. “- afferma il Dr. Jiang -” Le conquiste della fisica moderna mi hanno permesso di supporre che il DNA sia solo un “contenitore ” che immagazzina le informazioni ricevute. “I segnali bioelettromagnetici sono una registrazione di informazioni e il suo vettore materiale. In altre parole, il campo elettromagnetico e il DNA rappresentano il materiale genetico aggregato, esistente in due forme: campo passivo-DNA e campo EM attivo. Il primo preserva il codice genetico e assicura la stabilità dell’organismo. Il secondo è in grado di cambiarlo. Pertanto, è sufficiente agire con segnali bioelettromagnetici che contengono sia energia che informazioni. Per loro natura, questi segnali sono fotoni in movimento che, secondo la teoria quantistica, hanno proprietà di onde corpuscolari. Le proprietà dell’onda determinano la necessità di studiare la parte di frequenza più alta dello spettro, che ha un’ampia gamma di conduttività. Ciò consente di ottenere una grande quantità di informazioni, con una trasmissione di alta qualità.

Questa è la teoria, ma iJang Kanzheng l’ha messa in pratica creando un’installazione che “legge ” le informazioni dal DNA di un oggetto vivente e le indirizza verso un altro oggetto vivente. In un esperimento, ha applicato un campo elettromagnetico che partiva da un melone e irradiava dei semi di cetriolo germogliati. In seguito i germogli irradiati e coltivati ​​ davano frutti dal sapore di melone e l’analisi biochimica mostrava che c’erano cambiamenti corrispondenti nel DNA, che sono poi stati tramandati di generazione in generazione. In un altro esperimento con un campo elettromagnetico, ha utilizzato delle arachidi per informare dei germogli di girasole. A seguito del trattamento la forma dei semi di girasole è cambiata e in parte i semi hanno assunto il sapore delle arachidi .

Tuttavia, per quanto sorprendenti fossero i risultati di questi esperimenti, la loro applicazione pratica risultava ancora limitata. 

Quello che risultò più interessante, fu il lavoro di Kanzhen con i cereali .

Un esperimento che risultò interessante a livello economico, fu quello di passare delle informazioni relative al fogliame del grano a dei semi di mais germogliato. Il mais  trattato aveva molti gambi laterali. Al posto delle pannocchie, si formò una qualità di di cereale ibrida, simile sia al mais che al grano. In termini di resa, il gruppo di controllo è stato superato di oltre il 200% e in termini di massa fogliare del 300%! Allo stesso tempo, le nuove qualità acquisite sono state costantemente trasmesse alle generazioni successive. Questo esperimento era molto importante!

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Il mais “trattato ” aveva molti gambi laterali. Al posto delle pannocchie, si formò una specie di classe di cereali, simile sia al mais che al grano. Questo esperimento è riconosciuto come promettente.

Ecco cosa scrive a riguardo il direttore dell’Istituto di ricerca sull’agricoltura dell’Estremo Oriente, l’accademico Grigory Kazmin:

” Conosco il Dr. Jiang Kanzheng e conosco il suo lavoro sulle connessioni bio-microonde da circa 20 anni. Ha creato un metodo completamente nuovo nella scienza. Nel 1991, ho usato personalmente i semi d’orzo irradiati con bio-microonde del grano, che ho ricevuto da Jiang. Da questi semi è cresciuto un raccolto più redditizio con più spighe e grani. Pertanto, le rese del gruppo sperimentale sono aumentate del 30% rispetto al controllo. Questi cambiamenti sono stati trasmessi alle generazioni successive, il che è stato confermato dai miei esperimenti nel 1992. Considero il metodo di Jiang Kanzheng molto efficace per un uso diffuso in agricoltura. 

Nel 1974 il Dr. Kanzheng fece domanda per un brevetto per la scoperta della connessione bio-microonde, ma non fu registrato perché “contraddiceva ” la ricerca scientifica dell’epoca. Ahimè, l’epoca era complicata, confusa, contraddittoria…

Era più importante per gli scienziati mettere in pratica la sua metodologia, poiché consentiva l’aumento dei raccolti. Jiang scrisse alle più alte autorità: Breznev, Andropov, Chernenko, ai ministeri e alle accademie. Il risultato fu nullo.  Ma il dottor Jiang non si arrese. La sua fede nella CONOSCENZA e nel suo destino gli venne in aiuto. Fece un passo importante: passò dagli esperimenti sulle piante a quello sugli animali. Tuttavia, la metodologia rimane la stessa: “leggere ” le informazioni genetiche dalle molecole di DNA di un rappresentante di una specie, e dirigere il suo effetto sugli embrioni di un’altra specie.  Kangzheng inizio a sperimentare su 500 uova di gallina con il campo bioelettromagnetico di un anatra. 480 polli nati, con le seguenti modifiche:

– nel 25% – zampe palmate

– nell’80% – forma di anatra piatta della testa

– al 90% – cambio di posizione degli occhi

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Esponendo le uova di gallina al campo bioelettromagnetico di un’anatra si ottennero ibridi di polli più grandi, più sani con collo d’anatra e dalle zampe palmate

in un esperimento successivo decise di irradiare con il campo bio-Elettromagnetico di una capra dalle grandi corna ricurve… un coniglio gravido. Il risultato fu scioccante: i conigli nati svilupparono grandi denti ricurvi!

A prima vista, tutto questo poteva sembrare un intrattenimento scientifico originale. In effetti, gli esperimenti insoliti perseguivano obiettivi di vasta portata: trovare modi per curare le malattie e ringiovanire una persona con l’aiuto di una connessione bio-microonde.

L’anno successivo, Jiang si impegnò in un nuovo tentativo. Tutti conoscono la gramigna. È una erba “sana”, durevole, ma completamente inutile. Il dottore decise di farne una pianta utile per l’uomo. A tal fine, le informazioni genetiche sulle erbe infestanti vennero trasferite ai germogli di grano. Potete immaginare cosa vuole dire una pianta come il grano con una resistenza del genere? Ma questa esperienza di Yuri Vladimirovich era solo uno dei suoi piani. Egli lavorava attivamente su galline e galline. C’era un intero zoo nel laboratorio di Jiang. Gli animali erano tenuti in buone condizioni  Tutti aspettavano il loro destino. Gli esperimenti del dottore erano innocui per gli animali. Tutte le manipolazioni venivano eseguite utilizzando il “Biotron”, e non comportavano alcun trapianto di geni, tessuti, ecc.

Il Biotron, aveva già trovato la sua applicazione in Cina. Lì hanno costruito un centro di biotroni. Le persone che vogliono … ringiovanire vanno in quelcentro.

L’Homo sapiens non può accettare di essere mortale. Da qui le leggende di meravigliosi elisir che donano l’immortalità. Il dottor Jiang non credeva in tali miti. Ma trattava con le sue conoscenze chi cercava mezzi non solo per prolungare la vita ma anche per ringiovanire il corpo. Ed ecco perché in biologia esiste una legge ben nota secondo la quale la durata della vita dei mammiferi è pari a 5-7 volte la durata del loro sviluppo. Pertanto, l’aspettativa di vita media di una persona dovrebbe essere di 125-175 anni, perché il periodo del suo sviluppo è di 25 anni. In pratica, l’aspettativa di vita umana è limitata a solo tre volte il periodo di sviluppo. La ragione non è affatto nel quadro biologico, cioè nel programma impostato nei geni, ma nella naturale usura dell’organismo. L’uomo muore  perché malattie, stili di vita scorretti, inquinamento ambientale e molti altri fattori traumatizzano o distruggono non solo le cellule degli organi ma anche i geni. Il DNA è in grado di guarire i danni e se questa capacità viene stimolata, il corpo può essere guarito da un notevole numero di “errori” e danni che si sono accumulati nelle molecole. Secondo Jiang Kanzheng il sistema per guarire il DNA è sottoporre il campo bioelettromagnetico di organismi vecchi all’influenza di quelli giovani. I primi esperimenti sono stati eseguiti su vecchi topi. Nella struttura di Jiang, sono stati trattati degli individui con radiazioni bio-EM di giovani piante e con embrioni presi singorlarmente . Di conseguenza, il 68% dei topi ha migliorato le reazioni, la mobilità, l’appetito. Nel 31% sono state ripristinate la funzione sessuale e la capacità di riprodursi. Infine, nel 51% dei topi, l’aspettativa di vita è aumentata di sei mesi rispetto al gruppo di controllo.

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” Nel 1987 ho condotto un esperimento simile su me stesso. Il risultato si è rivelato positivo, e ci sono evidenze oggettive. “- dice il dottor Jiang -” La seconda persona che si è offerta volontaria per provare questo metodo di ringiovanimento è stato mio padre di 80 anni. A seguito del trattamento sono scomparsi 20-30 anni di malattie croniche, prurito allergico, tremolio e un tumore benigno. Dopo sei mesi, nella pelata i capelli sono ricresciuti e quelli grigi sono diventati neri. Un anno dopo, un dente è cresciuto al posto di quello caduto 20 anni prima. 

Gli effetti del gene del ringiovanimento possono essere molteplici. Ci sono diversi esempi .

Ad esempio, la giapponese Say Senagon ad un certo punto della sua vita ha cominciato a ringiovanire e alla fine è diventata una bambina come nel film di Benjamin Button; l’americana Tina Jenkins – al contrario – ha un ciclo di invecchiamento talmente lento che diventerà una donna anziana tra cinquecento anni.

Oggi Tina chiacchiera, fa le bolle e si diverte con le bambole come una bambina normale.  ma è nata nel 1970 e ha 35 anni! Tutto il resto in lei è normale tranne l’età.

Tutti gli scienziati dicono che questa è una ragazza sana perfettamente normale con la fisiologia e ha il comportamento di una bambina di un anno. Aggiungono che se continuerà a crescere a questo ritmo, ha la possibilità di vivere 1.500 anni.

” Si potrebbe dire che Tina è una bambina. “- dice sua madre Sandy Jenkins, 60 anni. ” Ma l’ho partorita nel 1970, e se tutto fosse andato bene, adesso sarebbe una adulta. Ma è ancora una bambina dall’aspetto normale . 

Sandy e suo marito Carl hanno ricordato che quando è nata, Tina era una bambina normale in tutto e per tutto. I medici non hanno riscontrato particolarità. Dopo un pò i genitori dovettero ammettere che la loro figlia era in ritardo nello sviluppo.

” Ci siamo rivolti a un pediatra. “- dice il padre della ragazza -” Era sorpreso quanto noi. Per diversi mesi di seguito hanno esaminato nostra figlia utilizzando tutti i metodi noti alla scienza ma inutilmente.  Il dottore ci ha comunque rassicurato: gradualmente, il corpo del bambino si svilupperà e a scuola Tina raggiungerà gli altri bambini. Ma a sei anni, la bambina sembrava avere solo tre mesi: aveva appena imparato a tenere dritta la testa. 

Sandy Jenkins ha detto che Tina ha iniziato a dire qualche verso compiuto quando aveva dieci anni. Ma anche adesso non può fare a meno dei pannolini. Considerato come la ragazza si sta lentamente sviluppando lentamente e in modo armonioso, allora in proporzione dovrebbe iniziare a parlare all’età di quarant’anni.

” Non dovremmo chiamare Tina sottosviluppata. “Sandy dice:” Ogni estraneo che la dovesse vedere penerebbe che si tratta di una bambina di circa 12 mesi. Per questa età è una bambina intelligente e attiva. Certo, non si può dire “normale”. Se continua così infatti “Tina Jenkins celebrerà il raggiungimento della sua età adulta attorno al 2388, secondo gli esperti, a un tale ritmo di sviluppo. In altre parole, noi non vivremo a lungo per vedere questa data a meno che gli scienziati non riescano a sviluppare il gene dormiente della giovinezza nei prossimi anni … “

Nella pratica medica, sono noti casi in cui durante il tempo biologico alla fine del percorso di vita di una persona, inverte il suo ciclo di invecchiamento. I dentisti conoscono un fenomeno del genere, confermano ad esempio, che in alcuni dei loro pazienti – uomini e donne anziani – improvvisamente, come nei giovani, iniziano a ricrescere … i denti!

Ed ecco cosa è successo di recente alla 97enne italiana Rosa Faroni, che non rientra in nessun quadro medico: oggi ha l’aspetto di una ragazza e non solo non invecchia, ma ogni giorno che passa sembra più giovane! I medici erano scoraggiati, volevano verificare se si trattava di una truffa. Ma tutto era corretto.

” Questa donna è fantastica. Non ha mai usato cosmetici, non ha mai fatto interventi di chirurgia plastica, ma sembra avere 70 anni in meno della sua età! “- ha stupito la dottoressa Graz al convegno medico di Genova –” La sua memoria e il suo cervello sono freschi e chiari. Questo è il fenomeno più misterioso che abbiamo mai incontrato. 

Ha letto di Rosa per la prima volta su un giornale italiano. La foto mostrava una bellissima giovane donna circondata da 6 nipoti, 15 pronipoti e 16 pronipoti. Nella foto Rosa Faroni sembrava più giovane della sua pronipote di 30 anni.

Un esame del fegato, del cuore e della pressione sanguigna condotto in una clinica medica privata ha mostrato che i test della nonna non erano peggiori di quelli di una ragazza. Ma ciò che è ancora più sorprendente: si sono rivelati migliori delle analisi del 1960! È come se il tempo si fosse fermato !

Il dottor Graza, un esperto di invecchiamento, ha seguito la donna per sei mesi, sperando di svelare la sua genetica. La Signora con stupore dei medici da la spiegazione della cosa dicendo che è una benedizione dall’alto:

” Mangio tutto, fumo e bevo più del necessario. Dice Rosa. ” L’unica cosa che mi scoraggia è la paura di rimanere incinta: non è divertente partorire a quest’età e sono costretta a prendere la pillola anticoncezionale. 

Anche Sei Senagon della città giapponese di Fukuoka, all’età di 75 anni, avverti cambiamenti inspiegabili nel suo corpo. All’inizio, i suoi capelli bianchi scomparvero, e divennero lucidi e neri. Poi le sue gengive cominciarono o a sanguinare e non poteva più portare la dentiera. Say pensava che fosse una conseguenza delle radiazioni e voleva anche scrivere un testamento, e decise di consultare un medico e fare la sua prima visita dal dentista. Ma lui, esaminando le gengive della vecchia, disse che la radiazione era una radiazione, ma non sembrava che ci fosse una situazione mortale. A quanto pare non si sa per quale motivo i suoi nuovi denti stavano iniziando a ricrescere!

Sono poi seguiti altri eventi completamente fantastici. Say ha iniziato a notare cambiamenti nella pelle del suo corpo e del suo viso: è diventata più liscia, i suoi muscoli sono diventati più elastici, gli attacchi di osteoporosi e altre malattie senili sono diventati un ricordo, e pochi anni dopo i suoi amici hanno smesso di riconoscerla per strada, perché era ringiovanita di 20 anni.

Dopo qualche tempo, il suo ciclo mestruale è ripreso, si è separata dal marito e ha sposato un banchiere di 40 anni che afferma che Say non dimostra più di trent’anni. Sei Senagon è diventata per qualche tempo la donna più famosa del Giappone. La cercavano costantemente per interviste, la invitavano a vari talk show e la molestavano senza sosta con richieste di vendere i segreti della sua giovinezza.

Ciò che è ancora più sorprendente è che oggi Say sembra molto più giovane di una donna di trent’anni e ha seriamente paura che se il processo di ringiovanimento manterrà il suo ritmo attuale, allora tra 15 anni diventerà una ragazza di 10-12 anni. ! !

Ma torniamo al nostro Dottore.
Da giovane medico, Jiang studiò in un’università cinese e si interessò molto alla fisica. Una volta su una rivista si imbatté in un rapporto di uno scienziato russo, che parlava delle proprietà miracolose della soda. Cioè, aggiungendolo al bagno e facendo soluzioni di lavaggio si potrebbe ringiovanire:

Che tipo di soda hai? Non puoi ringiovanire con questo, come scrivono gli scienziati! Ho deciso di dimostrare che esistono altri metodi più efficaci e ho iniziato a lavorare con Biotron. Ho scoperto che trasmettere informazioni genetiche dal giovane all’adulto si può ringiovanire quest’ultimo. Ho condotto un esperimento del genere a Khabarovsk nel 1987. Piantine con vari tipi di piante sono state piantate in vasi e poste nella cosiddetta area di ricezione del Biotron, e abbiamo posizionato topi di 48 mesi nel sito di esposizione. Come è noto, i roditori vivono poco più di due anni. C’erano 300 topi nel gruppo sperimentale. Il risultato dell’esperimento è stato che oltre il 60% dei topi ha iniziato a mangiare di più e a correre più velocemente. La loro pelliccia divenne liscia. In alcuni di essi è stata ripristinata la funzione sessuale e riproduttiva. E questo è il primo segno di ringiovanimento. Sono persino riuscito a prolungare la vita di alcuni di loro di 1,5 anni.“Dice il dottor Jiang.

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Schema di ringiovanimento

Per Yuri Vladimirovich l’esperienza con i topi non è stata sufficiente e ha deciso di provare su se stesso il Biotron, un dispositivo sferico in alluminio e rame. Il dottor Jiang ora ha 70 anni, ma sembra dieci anni più giovane. Ma questa non è la prova principale. Sua figlia ha 10 anni. Indovina quanti anni aveva il dottore quando è diventato padre. Esatto, a 60 anni! Yuri Vladimirovich consiglia di iniziare il processo di ringiovanimento dopo i 30 anni.

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Il dottor Jiang e il biotron EJ

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Biotron Jiang-1

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Biotron Jiang-2

I risultati positivi della metodologia del Dr. Kanzheng furono così evidenti che nel 1991 ricevette un brevetto per un’invenzione e il permesso dal Ministero della Salute russo di utilizzare il metodo della terapia a microonde. Lo scienziato ha quindi condotto un esperimento con un gruppo di volontari che desideravano sottoporsi a un trattamento speciale secondo la sua metodologia. Lo stato della loro salute può essere giudicato dal fatto che 14 persone avevano 37 malattie. La terapia a bio-microonde non ha deluso il dottor Jiang. 

delle malattie trattate gli effetti sono stati :

  • in sei casi c’è stata una guarigione completa, compreso un tumore benigno.
  •  In 21 casi – un miglioramento significativo della condizione
  • in 8 casi – un semplice miglioramento.
  • Solo due pazienti non sono cambiati

Dei pazienti 11 sono ringiovaniti di 5-10 anni. mentre per 7, la funzione sessuale è migliorata. 

Ma per Jiang Kanzheng, questo non era abbastanza. Si è concentrato su malattie incurabili: cancro e AIDS. In una serie di esperimenti, 10 conigli donatori sono stati trapiantati con cellule cancerose. Le informazioni biogenetiche sono state quindi prese da loro e trasmesse a 300 topi riceventi che erano stati indotti artificialmente a sviluppare il cancro. Normalmente i conigli non sviluppano il cancro. Le loro forze immunitarie, stimolate dai trapianti di cellule cancerose, hanno aiutato il 70% dei topi a combattere la malattia.

A seguito di questi studi è stato rilasciato un certificato di invenzione ” Metodo per la regolazione delle risposte immunitarie nel campo del controllo del cancro e del trapianto di organi “.

“I test immunologici sono all’inizio della strada. Saranno testate nuove direzioni e metodi, ma si può già affermare che l’impatto sul corpo umano con radiazioni bioelettromagnetiche secondo la nostra metodologia crea le condizioni per la formazione nel sistema immunitario di processi protettivi-riparativi o compensatori, che portano alla guarigione e ringiovanimento del corpo umano. “- dice il dottor Jiang.

Questa opinione è condivisa dall’accademico dell’International Information Academy, PhD in Biological Sciences Prof. Yuri Simakov:

” Seguo da 15 anni il lavoro di Jiang nel campo della trasmissione di informazioni biologiche da un organismo all’altro con l’aiuto dell’installazione da lui inventata. Se le strumentazioni derivate dalle teorie di Jiang e i metodi da lui proposti per il trasferimento dell’informazione biologica verranno ripetute da altri ricercatori, allora il metodo di trasmissione dell’informazione genetica attraverso il campo elettromagnetico potrebbe diventare delle più grandi scoperte moderne. 

A proposito, la macchina dei miracoli può fare di più. Nel laboratorio di Jiang, abbiamo incontrato una giovane madre che teneva in braccio una bambina di 3 anni. La famiglia veniva a Khabarovsk dalla Siberia ogni anno. Soprattutto dal dottore. Quando il bambino è nato, era completamente sano, ma all’età di 8 mesi i suoi medici gli hanno diagnosticato una paralisi cerebrale. Sembrava una condanna a morte. I medici si sono offerti di mettere il bambino in una casa per disabili. Ma i genitori del bambino, venendo a conoscenza del dottor Jiang, iniziarono a portare il bambino da lui per le procedure. E, avvenne un miracolo! La ragazza non solo ha imparato a parlare in modo coerente, ma anche a camminare. Il dottor Jiang ha detto che poteva curarla.

Abbiamo chiesto perché Yuri Vladimirovich non è andato in Cina. Lì hanno già accettato la sua teoria, costruito una clinica e un centro di ricerca. A Khabarovsk, non ha ricevuto aiuto da nessuno scienziato. Jiang ha un intero libro pronto in tre lingue: russo, cinese e inglese per le sue interessanti scoperte e osservazioni. Tali informazioni sarebbero utili per gli scienziati, e chissà, forse il cinese di Khabarovsk è la fonte di una scoperta che scioccherà il mondo. Ed è possibile che Khabarovsk diventerà non solo il centro industriale e culturale dell’Estremo Oriente, ma anche la capitale scientifica della Russia.

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Il dottor Jiang e il trattamento con Biotron

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” Non vado in Cina, la mia casa è a Khabarovsk, il mio laboratorio è a Khabarovsk, cosa farò senza i miei vicini? “- ha detto Yuri Vladimirovich con un accento cinese, ma in russo.

Nonostante l’importanza del lavoro di Jiang Kanzheng, non si può fare a meno di raffreddare gli entusiasmi.  Come direbbe un famoso eroe del cinema, il DNA è una cosa complicata! E aggiungeremo – finora molto imprevedibile. Nelle molecole di DNA, i geni hanno una specializzazione ristretta: ciascuno è responsabile di uno specifico organo o processo. Anche la più piccola mutazione di alcuni di essi può causare cambiamenti significativi nel corpo dell’oggetto biologico. Ad esempio, gli scienziati svizzeri hanno influenzato il gene della mosca comune, responsabile degli occhi, per cui i suoi occhi sono cresciuti nei luoghi più inaspettati: sulle gambe, sulle ali e persino sulle antenne. Quando si trasmettono informazioni integrali lette dal DNA del donatore a tutto il DNA del ricevente, sono possibili non solo effetti positivi ma anche negativi come galline e capre.

Sergey Demkin

Fonti:
http://www.lianna.su/p6.htm http://re-tech.narod.ru/ Traduzione: Dark Flower e Sia


Per completezza di informazione nel sito originale vi era questo Commento di N .:

So che molte persone sono probabilmente sopraffatte da queste informazioni e dalle sue applicazioni, ma la mia prospettiva è, come sempre, diversa dal solito.

Prima di tutto, l’intera idea di ricombinare il DNA è un modello di pensiero alieno (consistente), perché sono quelli a cui piace giocare con i geni e ne sono ossessionati.  Gli OGM, che sono un iniziativa aliena ne sono un chiaro esempio. Non voglio assolutamente immaginare che confusione siano questi processi dal punto di vista dello Spirito Planetario, perché qualcosa deve animare questi organismi vegetali e animali appena creati. Qualcosa che non fa parte del percorso naturale e delle esperienze dello Spirito Planetario. Questa è una tipica caratteristica aliena del Lato Oscuro, che si sente libero di fare quello che vuole. Quando questo attraversa la linea del fragile equilibrio, ci sono sempre delle conseguenze. D’altra parte, il fatto stesso che ciò avvenga significa che fa parte del Gioco. Per inciso, tali tecnologie sono a disposizione del governo segreto da decenni e le usano per scopi molto più oscuri di quelli descritti sopra.

Tutto ciò che è descritto ricorda molto gli ultimi giorni di Atlantide, dove si è abusato di troppo da ogni sorta di esperimenti di ingegneria genetica, che alla fine hanno portato alla morte (in combinazione con altri fattori). Il fatto stesso che questa informazione stia cominciando a venire alla luce proprio in questo momento dovrebbe dirvi in ​​che tempi viviamo e cosa ci aspetta.

NDR ho cercato di aggiustare la traduzione al meglio della mia comprensione. In ogni caso va considerato che in questi siti purtroppo non ci sono molti riscontri tangibili. Ma che il Dottor Jiang e le sue sperimentazioni siano esistite è un dato di fatto. In fatti per chi fosse interessato, informazioni più dettagliate sugli esperimenti del Dottor Jiang si possono trovare nel sito :
http://www.rexresearch.com/kanchzhen/kanchzhen.htm

Il sole e i virus

di Olga Samarina

A. CHIZHEVSKIJ SULLE EPIDEMIE

Chizhevskij

All’inizio del XX secolo uno scienziato sovietico, il biologo A. Chizhevskij, avanzò ipotesi sulla causa delle epidemie: egli credeva che lo scoppio delle epidemie fosse collegato ai cambiamenti climatici.

Sin da giovane Chizhevskij  trascorreva il suo tempo osservando il sole studiando le influenze dei  cambiamenti  delle fasi e dell’attività solare sul mondo organico e sulla vita biologica; Egli  condusse anche  ricerche sull’influenza dell’aria ionizzata sugli animali, stabilendo l’azione fisiologica degli ioni negativi e positivi nell’aria sugli organismi viventi, trovando che ioni negativi  li rendono più eccitabili mentre ioni positivi  li rendono più letargici.  Nel 1936 studio  “l’effetto Chizhevskii-Velkhover”  che valutando  variazioni nella pigmentazione di alcuni batteri  consentiva  di prevedere la presenza di emissioni solari pericolose per l’uomo sulla Terra e nello spazio. Le sue teorie sull’influenza del sole sui comportamenti umani gli portarono guai con il partito. A lenin non piacevano le sue idee  che contraddicevano le teorie sovietiche sulle ragioni della rivoluzione russa e  gli fu intimato di ritrattarle. Chizhevskij rifiutò e fu così arrestato e  costretto a passare con  8 anni di lavori forzati nei Gulag sui monti Urali . Riusci a sopravvivere e quando uscii,  Lenin non c’era più e fu in qualche modo riabilitato. 

All’epoca queste idee erano così innovative che non si potevano né provare né rifiutare, ma molti scienziati moderni cominciano a rivalutare il suo lavoro e a considerare la bontà delle sue osservazioni.  Queste  idee ispirarono studi anche  in italia  in particolare con lo scienziato Piccardi   e l’associazione  CIFA ( comitato internazionale di ricera e studio dell’ambiente)

Il mondo microscopico fatto di batteri e virus è molto sensibile  ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente (temperatura, insolazione, irradiazioni elettromagnetiche).

micromondo

I cambiamenti  ambientali possono portare alla soppressione di  alcuni tipi di microorganismi, mentre altri  possono trarne vantaggio e proliferare.

Questo sensibilità del micro mondo non ci dovrebbe stupire perchè sappiamo dalla meccanica quantistica che quando si esplora  il mondo microscopico,  o a scale inferiori,  si osservano fenomeni bizzarri che non sono spiegabili dal senso comune. L’infinitamente piccolo non risponde alle stesso modo alle  leggi che governano il nostro mondo, mentre  è molto più sensibile a fattori ambientali anche impercettibili. 

Queste interazioni erano state notate sin dall’antichità; ricordiamo  che la semplice “influenza” deriva il suo nome  proprio per l’effetto (l’influenza, appunto) delle condizioni atmosferiche sull’uomo; nel passato si pensava infatti che le malattie contagiose avessero origine dalle condizioni climatiche o ambientali: secondo la teoria miasmatica sviluppatasi nel Medioevo, l’insorgenza delle malattie era dovuta ad alterazioni della qualità dell’aria.

epidemie

A riprova della bontà delle idee di  Chizhevskij si può portare come esempio  la peste avvenuta nell’epoca di Giustiniano (541-542). Poco prima dello scoppio dell’epidemia ci fu l’eruzione del vulcano Ipalongo nell’America Centrale, e nell’atmosfera erano state immesse migliaia di tonnellate di polvere vulcanica. Possiamo supporre  che questo abbia provocato  un calo delle temperature e di conseguenza bruschi cambiamenti climatici su tutto il pianeta.

Era la prima pandemia registrata nella storia. Secondo le cronache del VI secolo, la peste tornò ben 4 volte, con un intervallo di 15 anni.

L’attività della microflora patogena, come tutto nel mondo, si sviluppa ciclicamente.

Se guardiamo all’ambiente e alle condizioni climatiche  che stiamo attraversando siamo ora in un minimo solare centenario se non millenario e questo, nella storia, è sempre corrisposto alla diffusione di carestie ed epidemie se non al crollo di imperi e civiltà varie.attivitàsolare

Secondo Chizhevskij la causa di  questa  ciclicità  va appunto ricercata anche nell’attività solare, e per questo ha dato il nome allo studio di questi effetti eliotaraxia .

L’attività solare causerebbe  non solo le eruzioni dei vulcani ma anche i cambiamenti nel comportamento umano, le rivoluzioni , le guerre, le migrazioni e le epidemie.-

Questi teorie sono state descritte dallo scienziato  nel suo libro “La Terra tra le braccia del Sole”.

Non ci stupisce che  tante culture abbiano avuto  il culto del Sole!

solePurtroppo, il delirio tecnologico in cui viviamo non lascia alcuna possibilità di tornare a vedere il SOLE come la vera fonte della vita (ma qualcuno pensa persino di oscurarlo, utilizzando il pretesto dei cambiamenti climatici).

link 

eliotaraxia

 

Il metodo Veneto

di Littleflower

PERCHE’ IL VENETO STA’ RISPONDENDO MEGLIO DI ALTRI NELLA LOTTA CONTRO EMERGENZA COVID-19?

regioneveneto

C’è voluta  capacità, intelligenza efficienza e anche un pò di sana fortuna.

In Veneto ci siamo trovati ad affrontare la pandemia con due carte vincenti:

  • Zaia un governatore  dalla mentalità aperta, efficentista che si sa informare e che si sa circondare da tecnici competenti e sa ascoltare i suggerimenti di chi è competente.zaia
  • Presenza sul territorio dell’università di Padova; riconosciuto centro di studi specializzato sull’argomento, dotato di  personale altamente qualificato e con a capo della sezione virologia  un certo Professor Crisanti.  Tecnico  che aveva  le idee ben chiare su come combattere questa epidemia. Dotato di  tanta autorevolezza da imporsi  rispetto alle direttive non sempre efficaci stabilite dall’OMS.crisantiGià dal 22 gennaio quando ancora  il virus sembrava una epidemia esotica molto lontana da noi, il Prof. Crisanti ha messo in piedi presso i laboratori dell’università di Padova  un test di medicina molecolare da fare “in House” cioè  non legato a kit commerciali, ed ha ordinato reattivi per 100.000 testlaboratorio

Sin dal primo contagio nel territorio, il Professor Crisanti ha dato indicazioni chiare :

  • Chiudere tutto per isolare il virus
  • Fare subito piu test possibili per isolare asintomatici.

Seguendo le indicazioni del suo tecnico la regione ha autorizzato in deroga alle istruzione dell OMS  di fare testare quanta piu popolazione possibile  (vedi caso “Vo euganeo” che  è poi diventato un caso simbolo nella lotta contro Covid) utilizzando la motivazione  di progetti di ricerca universitaria.  Questa rischosa decisione si è dimostrata  vincente.

Zaia ha deciso di organizzare da subito un comitato scientifico  composto da esperti locali :

prof. Andrea Crisanti, Dr Mario Saia,  dr.ssa Anna Maria Cattelan,  dr.ssa Evelina Tacconelli, prof. Andrea Vianello, prof. Vincenzo Baldo e Prof  Marco Baiocchi con la consulenza del Prof Giorgio Palu

E stato subito messo in rete il sistema sanitario e sono stati individuati subito :

  • ospedali hub (concentrazione di casistica piu complessa)
  • ospedali spoke (ospedali secondari con casistiche residue
  • ospedali covid  (liberato da attività ordinaria)

sin da subito si è organizzato il sistema degli accessi separati con tende pre-triage per evitare i conatagi in pronto soccorso.pretriage

Sono stati fatti subito settori separati e diagnostiche  dedicate

Sono state mandato indicazione a tutto il personale dell’ospedale di operare come se si fosse in presenza di positivi, quindi alto livello di protezione adottato fin da subito

(nonostante ciò purtroppo abbiamo in veneto  :  135 medici -224 infermieri 104 operatori socio sanitari 62 tecnici di laboratorio radiologi ma comunque meno di quello che è avvenuto in altre regioni)

Il Veneto si è messo in prima linea per la sperimentazione di almeno 6  farmaci per  provarne la validità nel Covid.  In particolare è  stata autorizzazione dell’Aifa  la somministrazione in via precoce ai malati sintomatici dei farmaci sperimentali contro il Covid-19 (come clorochina, idrossiclorochina, e anti-reumatoide) direttamente a casa. Questi farmaci sembrano avere una certa capacità di inibire il virus nei periodi iniziali evitando di mandare persone in terapia intensiva quando possibile.

E’ stato organizzato anche un sistema di pre-terapia intensiva, che sta a mezzo tra i semplici ricoverati covid, e la terapia intensiva. Un’idea che ha avuto il plauso dei tecnici cinesi venuti in visita  presso gli ospedali veneti.

Il Veneto ha emanato ordinanze con limitazioni piu stringenti sia rispetto alla libertà delle persone di spostarsi e sia rispetto  alle attività commerciali.

 


LA REGIONE SI E’ ORGANIZZATA PER DOTARSI DI DISPOSITIVI PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE:

Da quando è partita l’epidemia, regione veneto per farsi trovare pronta al momento dell’esplosione dell’epidemia ha acquistato :

376 respiratori

520 monitor

13.000.000 di mascherine ffp2 e ffp3

759 posti letto  per terapia intensiva

sono stati acquisiti i tamponi dall’università di Padova

è stata  acquistata una macchina Olandese in grado di fare 7000 tamponi al giorno per gli ospedali di padova  (ma ne dovrebbe arrivare  un’altra per Treviso)

sono stati acquistati 700.000 kit test rapidi anticorpali  (il veneto è stato in prima linea per la sperimentazione e la validazione di questo tipo di kit)

Inoltre per evitare che il  servizio sanitario regionale andasse in collasso per l’alto numero di  assistiti covid con il peggiorare dell’epidemia, sono stati ripristinati 850 posti letto (non covid) rimettendo in funzione alcune  aree di 5 ospedali dismessi, operazione effettuata dai volontari  della protezione civile alpini nel  giro di una settimana.

A questo si aggiunge che la regione ha distribuito, gratuitamente dei dispositivi di protezione personale (mascherine non cliniche) tramite un servizio di porta a porta effettuato tramite protezione civile e comuni per un totale di 4 milioni di mascherine.mascherine

Per dovere di cronaca ricordiamo a quanto ammontano le forniture di presidi  richieste al governo e quanto finora consegnati :

400 ventilatori                                      ad oggi ne sono stati consegnati solo 123

1.000.000 guanti                                   ad oggi arrivati 294.000

10.000 tute al giorno                           ad oggi arrivate 771 in totale

200.000 mascherine ffp3 al giorno   arrivate in totale 3210

200.000 mascherine ffp2 al giorno    arrivate in totale 152.00

550.000 masc. chirurgiche al giorno  arrivate in totale 650.000

Per la serie chi fa da se fa per tre.

alcuni risultati si possono vedere nelle statistiche :

statistica

 

 

zaiacrisanti

fonti :

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=82077

http://www.ansa.it/veneto/notizie/2020/03/28/zaia-daremo-farmaci-sperimentali-a-casa_e7415e12-7ba3-4067-a373-67216a375bd5.html

https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4431367

https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4431264

 

Il Nihilo

Una visione innovativa dell’etere che può aiutarci a capire le forze che ci circondano e che governano il nostro universo.

Il Nihilo

Tratto dal lavoro di Guglielmo Menegatti

Ex nihilo nihil fit o De nilo nil è una  frase in latino che letteralmente significa “Dal nulla viene nulla” ma come vedremo meglio, è dal  nulla che viene tutto.

Una  “Cosa” esiste perché  ha in se un fattore che la distingue e la identifica da tutto il resto.

Qualsiasi “Cosa” ha un aspetto duale e questo fattore è ipotizzato e riconosciuto da diverse filosofie, religioni ed è intuito anche dalla scienza classica.

E’ proprio la miscelazione di questi  due aspetti, il fattore che caratterizza e identifica le cose. 

La composizione delle due parti, ossia presenza/assenza dei due elementi, è l’essenza che individua una specifica Cosa.

Come  esseri umani siamo in grado di percepire e concepire (potremmo dire che siamo “sintonizzati”) solo con  uno di questi due aspetti, che chiamiamo “materia”; anche se in  realtà non sappiamo bene cosa sia la .. “materia”.

Il nostro organismo (cosi come gli strumenti di misura che abbiamo costruito), è programmato per  percepire la materia in vari modi e il nostro pensiero ne è  completamente assuefatto. L’essere umano vive in questo mondo materiale, che  è in grado di riconoscere e descrivere , e su esso focalizza tutta la sua attenzione.

Ma dobbiamo tener conto, che oltre a quello che i nostri sensi  percepiscono,  c’è tutto il resto che ci  sfugge, una parte con cui possiamo interagire ma che non riusciamo a percepire. Useremo il termine Latino “NIHILO”, che significa “Nulla” per indicare questo …  “tutto il resto”.

E’ difficile descrivere quello che non possiamo  percepire,  vedere, sentire o annusare e quindi identificare.

Nonostante ciò il Nihilo pervade la nostra esistenza, essendo  la controparte, che definisce le caratteristiche e i limiti della materia.

 Il Nihilo è l’elemento fondamentale che non solo governa ma è anche origine e costituzione del tutto. E’ il substrato dal quale scaturisce, agisce e poi scompare tutto ciò che consideriamo come Materia, Energia e Tempo.

Per comprendere questo concetto, possiamo pensare ad uno schermo che rappresenta tutto l’Universo visibile ed invisibile, cioè che comprenda veramente TUTTO. Questo schermo “perfetto” è costituito da un insieme di pixel che  lo riempiono completamente (senza lasciare alcuno spazio o interstizio).  I pixel possono esistere in  due stati: acceso/spento (o positivo/negativo). I pixel accesi rappresentano la materia,quelli spenti sono sfondo, substrato … Nihilo.

rappresentazione simbolica di atomi in due diversi stati

Sia il NIHILO che  la materia sono costituiti dallo stesso elemento primario che ha la possibilità di esistere in due diversi stati, e che possiamo chiamare  “Atomo”.
Gli Atomi del NIHILO sono uguali a quelli che costituiscono la materia ma si trovano in uno stato particolare che definiamo  come “lo stato Zero”. 

L’insieme di questi Atomi”in stato zero” (o particelle elementari) che costituiscono il NIHILO hanno una dimensione finita e costante ” e un comportamento assimilabile  ad un super fluido. La superfluidità è uno stato della materia caratterizzato dalla completa assenza di viscosità, dall’assenza di entropia e dall’avere conducibilità termica infinita e completamente mancanza attrito (in fisica conosciamo per esempio il comportamento superfluido dell’elio liquido) .


Il NIHILO può per certi aspetti ricordare l’Etere tradizionale, si tratta però, di un concetto più ampio, a differenza dell’Etere non è   un semplice elemento veicolante dell’energia ma è anche il responsabile di ogni azione-reazione che percepiamo. E’ preferibile quindi indicarlo con il termine Nihilo per evitare di  generare confusione.
Possiamo paragonare il NIHILO, ad un’enorme vasca riempita di un liquido superfluido; immerse nel fluido esistono tutte le cose che percepiamo come oggetti, creature viventi etc; e ogni cosa ha un suo periodo d’esistenza vincolato al Tempo che è specifico e diverso per ogni cosa. La Materia immersa in questo fluido altro non è che una versione occasionale ed anomala del NIHILO stesso.

Come vedremo successivamente con esempi e similitudini, il NIHILO si comporta come un Super Fluido, che però “non è perfetto” e i suoi “difetti” caratterizzano le sue proprietà dinamiche; una volta compresi i principi che determinano il suo funzionamento, saremo in grado in un prossimo futuro di sfruttare questi elementi in varie applicazioni tecniche.

Negli esempi che andremo a fare, faremo spesso un analogia tra “Nihilo” e la parola “Acqua”, questo perchè l’acqua è un elemento che oltre ad esserci familiare e far parte della nostra esperienza quotidiana, possiede molte proprietà in comune con il NIHILO.

Dobbiamo considerare che il NIHILO, ossia questa vasca-Universo, è dotato di una sua Gravità, che funziona esattamente come la fisica classica insegna, ben definibile nell’orientamento o meglio nella direzione della sua forza.

L’Universo si comporta come l’acqua sottoposta alla Gravità terrestre: come avviene in un qualsiasi bacino, la gravità crea un gradiente di pressione in funzione della sua profondità.
http://www.crestsnc.it/divulgazione/media/idropdf/testo03.pdf

Rappresentazione ipotetica del nostro Universo, i vari livelli indicati con L(x) determinano il Gradiente Gravitazionale e quindi la Pressione locale.”

Nell’immagine vediamo evidenziati i diversi gradienti di pressione locale. Ogni livello dispone di un suo “Tempo Unitario”, cioè il Tempo è uguale per la superficie completa di quel gradiente gravitazionale.

In definitiva L1, L2, ecc. rappresentano differenti pressioni nella vasca d’acqua e nell’Universo stesso.
Queste pressioni diverse sono appunto il gradiente di pressione che è in relazione con la profondità o se preferite con l’altezza della vasca e quindi dell’Universo.
Per dirla in un altro modo: l’Universo ha tempo uguale su ciascuna delle superficie di ogni livello ma il tempo cambia in funzione della profondità per cui L1 e L2 hanno tempi diversi.

Ogni livello “L” ha dimensioni enormi per cui dal nostro punto di vista il tempo del NIHILO ci appare come se fosse uguale in tutte le direzioni.
Il concetto però di Gradiente Temporale è importante e non deve essere dimenticato perché ci consente di comprendere molti meccanismi e comportamenti che la fisica ordinaria non riesce a spiegare.
Ad esempio un qualsiasi corpo posto in rotazione è in realtà un’imitazione, seppur in piccolo, dell’intero Universo e la teoria dei Gradienti si occupa anche di questa cosa.
La stessa forza di Gravitazione dell’Universo potrebbe essere generata dalla rotazione su un asse determinato, si veda questo studio: RotazioneUniverso.pdf

L’universo è orientato rispetto ad assi universali che sono punti di riferimento stabili e vincolanti non solo per la Materia ma per tutto ciò che esiste. La forza della “gravitazione universale” può essere identificata tramite dei vettori direzionati stabilmente rispetto a questi assi.

   Fabio Mosca è un assiduo, appassionato e cocciuto ricercatore indipendente, sconosciuto o meglio ignorato dalla scienza ufficiale. E’ un tecnico estremamente esperto nel campo delle onde radio, antenne e strumenti di misura. Per decenni ha eseguito puntuali sperimentazioni e misurazioni con strumentazioni autocostruite o modificate, molto sensibili ed efficaci nella loro semplicità di materiali. Purtroppo tutto questo lavoro non è stato capito e preso nella giusta considerazione, anzi il ricercatore è stato spesso contestato e deriso. Fabio Mosca con i suoi strani strumenti ha fatto misure molto attente sulle proprietà del gradiente gravitazionale riportandole in questo breve PDF . Fabio Mosca ritiene di misurare un fenomeno che ha denominato “vento eterico”.

Abbiamo detto che il Nihilo si differenzia dall’etere per il fatto che ha delle proprietà aggiuntive e non è quindi un semplice elemento di supporto alla movimentazione dell’energia, ma per certi versi si comporta come un ” fluido”.

I “difetti” di questo fluido sono molti, per prima cosa, esso sembra avere un atteggiamento che potremmo definire come “timido” o come “esageratamente gentile”.
Si comporta infatti come quelle persone educate che consentono agli altri di passare per primi quando ci sono porte o passaggi stretti o comunque limitanti l’accesso (e questo è una  conseguenza dei fenomeni di  capillarità e dell’effetto Casimir).

Iniziamo ora a descrivere il comportamento dinamico del NIHILO, con un esempio apparentemente banale ma che rispecchia la realtà.

Consideriamo la nostra Vasca piena d’acqua, possiamo immaginare di immergere un dito e fare un buco nel liquido; il buco però è solo un effetto temporaneo, perché appena togliamo il dito il buco scompare, immediatamente riempito dal liquido circostante.
Il corpo introdotto nel liquido, va ad alterare l’equilibrio iniziale del sistema liquido-vasca, quando si togliete il dito il sistema tende rapidamente e automaticamente a riportarsi al naturale equilibrio, e cioè alla situazione iniziale.

L’Universo con il suo fluido “NIHILO” reagisce esattamente come l’esempio dell’acqua; se qualcosa interviene per modificare un equilibrio iniziale, esso farà tutto ciò che è possibile per ripristinare la situazione precedente al disturbo, opponendo un’azione contraria.  In definitiva  il Nihilo è l’attore responsabile per la terza legge della dinamica che andrebbe così completata: “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria .. messa in atto dal NIHILO”.
  
Il NIHILO  è dunque l’elemento agente che tende a mantenere in equilibrio il sistema Universo, e si oppone alle modifiche del suo stato e e reagisce ad ogni azione con una reazione speculare e contraria cercando di ripristinare lo stato precedente.

Nei libri di  fisica classica  troviamo enunciato il principio di Conservazione dell’Energia.
Questo principio ci dice che se lanciamo un oggetto nello Spazio cosmico, questo oggetto continuerà a spostarsi in quella stessa direzione, con velocità costante per l’eternità;

La fisica classica spiega che essendo lo spazio “vuoto”, non c’è dissipazione di energia  per attriti o altre cause e in definitiva l’oggetto conserverà la sua energia per sempre (o fino a quando non incontrerà un ostacolo).

Questa spiegazione non tiene conto del fatto che il nostro oggetto è immerso nel Nihilo, e in realtà c’è una  spiegazione  molto diversa. Per comprendere che cosa succede realmente immaginiamo  una barca che si muove su  un lago.

Quando la barca si sposta e lascia dietro di se un vuoto o meglio un buco,  che l’acqua  stessa, richiuderà rapidamente. L’acqua dunque nell’azione di riempire il buco spingerà  indirettamente e involontariamente  la barca nella stessa direzione del moto.

Nello spazio avviene la stessa cosa ma con la differenza è che al posto dell’acqua opera  il  fluido che  abbiamo chiamato  “NIHILO”.
Non si tratta quindi di conservazione dell’energia ma è semplicemente un azione “meccanica” dello Spazio stesso (NIHILO) che rinnova continuamente la spinta.

Le azioni di riequilibrio che accadono in una vasca d’acqua non sono molto diverse da quelle che avvengono nello Spazio/Nihilo.  Pochi sanno che nelle gare di nuoto è vietato rimanere immersi per più di 15 metri. In alcune discipline come quella con lo stile: “dorso” la spinta iniziale che si imprime con le gambe può essere fondamentale per la vincita della corsa perché l’energia del “vuota-riempi” opera come un vero motore.
http://www.nuotomania.it/nuototecnica6.html

Dopo questa spiegazione risulta facile capire cosa è e come funziona veramente l’Inerzia.
Per riferirci ancora all’esempio della barca si consideri che inizialmente per muovere la barca si deve dapprima creare  anteriormente  un buco nell’acqua. Sarà quindi  necessario spostare una massa d’acqua equivalente al volume immerso della barca.
Quando invece fermeremo la barca riceveremo l’equivalente della spinta iniziale perché il blocco della barca non può fermare la spinta che è in atto nell’acqua.

Il NIHILO però non agisce istantaneamente e per quanto esso sia velocissimo il buco nell’acqua rimane aperto per un certo “tempuscolo”, il tempuscolo ci aiuterà a capire l’importante concetto di “sfasamento” che sarà spiegato più avanti.
  
L’esempio della barca oltre a dimostrare la presenza di un fluido che attivamente partecipa nel movimento mostra anche come agisce il Nihilo per riequilibrare la situazione attraverso il metodo chiamato “Trasferimento”.
In sintesi si ha “trasferimento” quando l’oggetto stesso è il ricevitore della risposta diretta o indiretta proveniente dal NIHILO.

Nell’esempio della barca è intuitivo capire come si comporta il fluido Nihilo. Vediamo ora l’ esempio più “solido” di un sasso lanciato che impatta con il terreno o con un altro ostacolo; in questo caso, il sasso impatta contro una superficie solida e crea un buco nel fluido-Nihilo  non visibile ai nostri sensi, e il  NIHILO stesso poi provvederà a riempire.
L’azione dirompente del sasso non proviene quindi dal sasso stesso ma dall’Energia riequilibrante del NIHILO.
Il concetto appena espresso è di fondamentale importanza e se compreso consentirà un livello più elevato di analisi dei processi fisici.    E’ importante comprendere che gli effetti che noi verifichiamo o misuriamo non sono mai il prodotto di un’azione diretta fra due oggetti ma sono sempre il risultato dell’azione riequilibrante del NIHILO.
Una palla di cannone che urta un ostacolo rappresenta semplicemente una parte del processo distruttivo perché essa innesca un’azione riequilibrante del NIHILO che poi agisce realmente facendo crollare la casa.

 Tutta la fenomenologia fisica è soggetta alla regola della dualità: gli elementi che devono concorrere alla produzione di qualsiasi cosa o fenomeno sono sempre due, il risultato della combinazione dei due da origine ad  un terzo elemento di durata transitoria che è conseguenza dalla reazione e che prima non esisteva (la combinazione di  due elementi genera la nascita di   un nuovo elemento, vedi “ terza forza“).
 Ad esempio una tensione elettrica è l’innesco indispensabile per ottenere energia, l’energia è prodotta da una corrente e la corrente è generata dall’azione riequilibrante proveniente dal NIHILO. In sintesi la corrente è ancora il NIHILO e l’energia è una funzione del Tempo.
   Se è vero che l’energia è una funzione connessa al Tempo deve essere vero che l’energia non ha un valore assoluto ma un valore relativo; possiamo aggiungere che almeno per similitudine (e se vale la regola della dualità) si può dedurre che una tensione è l’inverso speculare di una corrente 🙂  

La “pulsazione”.  

 La parola “Pulsazione”ricorda un movimento ritmico e ripetuto.     La “Pulsazione” non e l’onda ma e la causa che genera l’onda.
  
Un movimento ritmico o impulsivo, sia di tipo meccanico che elettromagnetico può essere la causa generatrice delle onde. La forma dell’onda e/o del suo fronte sono dipendenti dalla forma e velocità del “Pulsore” e quindi non esiste una propagazione o una forma standard dell’onda.

S’immagini di inserire e poi estrarre in maniera ritmica e continua un cilindretto in una vasca con dell’acqua. Intorno al cilindro si formeranno delle onde che si sposteranno verso la periferia del recipiente.
Se sostituiamo la forma cilindrica con un’altra forma, ad esempio un parallelepipedo non produrremo le classiche onde circolari ma onde che pur essendo in sequenza saranno di forma quadra e ancora: se useremo una lamina produrremo onde parallele con direzione determinata, ecc.

Il generatore di “pulsazione” crea una perturbazione e il NIHILO risponde generando una seconda pulsazione che ha forma speculare e direzione identica alla perturbazione d’origine.

La continua e ripetitiva controreazione del NIHILO nel ciclico tentativo di riportare la situazione in equilibrio, creando un movimento di tipo elastico.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è PendoliAccoppiati.gif

Un’onda è il risultato dei singoli Atomi che spingono gli Atomi vicini e che a loro volta spingono i loro vicini; è una reazione a catena che si propaga nelle tre dimensioni spaziali e senza alcun trasporto di Materia.

Le onde  non sono continue e il moto di un’onda è solo apparente, ma allo stesso tempo è in grado di essere il mezzo che permette di spostare energia. In pratica si può utilizzare il NIHILO come mezzo di trasporto.

Osservando un onda molto ingrandita vedremo dunque una serie di punti che si sollevano e si abbassano mantenendo però quella distanza fissa che è pari alla dimensione del granulo stesso.

La novità che vogliamo introdurre con questo concetto di “Pulsazione”, è che quanto avviene è prodotto da un’azione del NIHILO, quando viene stimolato non da un’onda ma da una perturbazione , che può avere qualsiasi forma (non obbligatoriamente simmetrica) e delle variazioni di velocità durante il ciclo (sia irregolare che impulsivo)

possiamo immaginare che il comportamento del Nihilo sia molto simile a questo movimento dell’acqua

Conoscendo i dettagli d’azione appena spiegati è possibile progettare con maggior stato di “coscienza” qualsiasi dispositivo tecnologico.

 Il NIHILO reagisce sempre e comunque a qualsiasi azione che perturba il suo stato con una contro azione di segno contrario.

La distinzione fra “pulsazione” e “riempimento” ci consente di comprendere meglio il funzionamento di alcuni dispositivi tecnici come ad esempio un motore elettrico o un apparecchio elettrico qualsiasi.


Ci piace ricordare che anche Tesla parlava di questo argomento. Tesla ha espresso la sua opinione riguardante l’Etere nel suo documento “Man’s Greatest Achievement” pubblicato agli inizi del 1900 da cui abbiamo estratto una parte del suo pensiero.

…… molto tempo fa l’uomo ha riconosciuto che tutta la materia percettibile deriva da una sostanza primaria che ha una sottigliezza oltre la concezione la quale riempie tutto lo spazio.
Chiamata Akasa o Etere luminifero la sostanza agisce come vivificante o forza creativa la quale con cicli senza fine produce tutte le cose e i fenomeni che percepiamo…..

Quando l’uomo imparerà a controllare questo grande e più imponente di tutti i processi in natura egli potrà sfruttare le sue energie inesauribili……

……Allora riuscirà a creare e annientare la Materia, oppure farla aggregare secondo il suo desiderio.

Siberia misteriosa

Esistono luoghi sulla terra che nascondono inspiegabili misteri. Si trovano normalmente lontani dalla civiltà e dalle rotte frequentate, al riparo da occhi indiscreti e a volte sembrano godere di speciali protezioni che ne preservano l’integrità . In questi luoghi gli abitanti raccontano di avvenimenti inspiegabili, di ritrovamenti bizzarri e di incontri impossibili.

La Siberia con le sue terre sconfinate fatte di foreste, tundre e montagne quasi disabitate, è un luogo impervio magico e misterioso, dove miti, spiritualità, leggende e fantascienza sembrano incontrarsi.

In Siberia viene ancora praticato lo sciamanesimo e vi sono molti luoghi considerati dalle popolazioni locali: luoghi di potere.

  1. Un esempio è il lago di Bajkal, famoso per essere il più profondo lago al mondo, il cui nome significa “mare sacro”; il lago si trova in una zona vulcanica. Si dice che proprio per la presenza vulcanica il tempo in questo luogo scorra in modo anomalo ed esistano addirittura dei varchi dimensionali a causa dei quali le persone spariscono .

2. In una parte remota della regione di Krasnoyarsk, c’è una zona chiamata “cimitero del diavolo“, dove si dice che i pastori nel loro errare si siano imbattuti a volte in zone con presenza di molte carcasse di animali morti misteriosamente, e che chi si avvicina spesso accusa forti dolori alla testa, ai denti e allo stomaco, inoltre spesso bussole e orologi in questi luoghi vanno in tilt.

3. Questa zona non è lontana da dove nel 1908 avvenne l‘evento di Tunguska , una spaventosa esplosione che ha causato devastazione per decine di kilometri di foreste, con alberi e animali rasi al suolo, e la cui causa non è ancora sicuramente identificata .

4. A Mirny una città della Repubblica di Sakha-Yakutia c’è una zona chiamata “Death valley” (la valle della morte); alla fine del XIX secolo il famoso naturalista ed esploratore russo Richard Maack raccolse e registrò alcune storie raccontate dalla gente del posto sugli strani fenomeni che si verificavano in questo luogo.

I nativi Yakuti hanno tramandato una leggenda detta “Oloncho” in cui si parla di strani eventi drammatici accaduti nella foresta della taiga.
Si racconta di uno strano uragano con bagliori nel cielo che porto’ morte e distruzione, seguirono terremoti e strani scoppi lampi ed esplosioni di fuoco.

Si racconta che a seguito di questi avvenimenti ai sopravvissuti toccò una sorte triste, si verificò una strana epidemia che portava alla perdita di capelli e la pelle si ricopriva di vesciche. Questa malattia fu trasmessa anche alle generazioni successive dei sopravvissuti.
lo scienziato naturalista Rihard Maack inviato per investigare trovò parecchia difficolta, perchè nessuno voleva accompagnarlo in quei luoghi considerati maledetti.
quando trovò delle guide che acconsentirono ad andare nella zona, si trovarono di fronte a delle strane costruzioni di cui fece dei disegni. Trovarono una scala che conduceva a delle stanza metalliche sotterranee.


il racconto a questo punto diventa inquietante, infatti si dice che visitando queste stanze sotterranee videro delle strane creature umanoidi con un
occhio solo, vestite da abiti metallici. Alla vista di questi presunti corpi fuggirono spaventati.
all’interno di queste stanze la temperatura era mantenuta calda, ma non ci si poteva trascorrere molto tempo, perchè insorgevano problemi di salute con sintomi di vomito nauesa vesciche della pelle e caduta di capelli.
Maack rilevò anche una strana anomalia, l’erba e gli arbusti che circondavano il manufatto erano molto più alti delle stesse piante che erano a una trentina di metri di distanza.
Le guide locali sostenevano che durante l’inverno le pareti dei calderoni erano calde. Maack descrisse anche il ritrovamento di una strana roccia nera che aveva una superficie levigati in grado di tagliare il vetro. Purtroppo questa pietra fu persa durante l’attraversamento di un fiume .


Maack ha fatto degli schizzi degli strani oggetti a forma di disco incontrati nella sua visita. Lo scienziato chiese di rimuovere questi dischi perchè si era reso conto che a causa del peso e del calore stavano affondando nel permfrost; avrebbero dovuto essere estratti per essere preservati per le generazioni successive.
Purtroppo la richiesta fu ignorata probabilmente per mancanza di finanziamenti adeguati.
Nel 1949 il parlamentare Koreckiy visito queste zone alla ricerca dell’oro. Anche lui raccontò di avere trovato questi calderoni e di esserci addirittura entrato.
Ha raccontato che un suo amico che era con lui ha poi perso tutti i capelli nei tre mesi successivi. e lui che aveva dormito con la testa appoggiata sul
metallo, si è ritrovato con la testa coperta da noduli dolorosi di diversi millimteri che non è riuscito piu a guarire .
Koreckiy ha provato a prelevare un pezzo del disco ma era impossibile da scalfire.
Ci sono stati pochi tentativi di ritrovare i dischi anche perche la cosa è piuttosto difficile a cause del clima estremo e la posizione desolata. anche se
sembra siano stati avvistati dei dischi da aerei che volavano a bassa quota.

Chi si è inoltrato a piedi racconta di aver scoperto diversi piccoli laghi perfettamente rotondi in quella regione.
spesso gli esploratori che visitano la valle della morte provano gli stessi sintomi con mal di testa nausea e vomito, inoltre sono stati rilevati con il contatore
geiger livelli di radiazione elevata. La valle della morte rimane ancora uno dei misteri siberiani irrisolti…

5. Si ritiene esista un tempio di Hanuman sotto un lago siberiano.

In una zona vergine e remota della Siberia nella regione di Urzhum, vicino ai fiumi Ob e Irtysh, c’è un lago che prende il nome di Shajtan. Il nome di origine Tataro significa lago del diavolo. (ma a dire il vero la parola shaitan significa diavolo anche in arabo e in ebraico)

Per la verità, i laghi in questa zona sono 5 , e pare si siano creati in seguito alla caduta di un meteorite che si è spaccato in 5 parti. Secondo la leggenda, i laghi sono alimentati dallo stesso fiume sotterraneo.
Il lago più misterioso dei cinque è proprio Shajtan. Questo profondo lago ovale, circondato da fitte macchie di foresta, non è esattamente il luogo preferito dalla gente del posto. Nessuno nuota o pesca nelle acque di questo lago, che gode di una pessima reputazione.
Sullo specchio d’acqua si possono infatti intravedere piccoli isolotti di alberi ed erba che si muovono sulla superficie del lago. Da sotto la superficie, poi, sgorgano degli zampilli tipo fontanelle che causano un basso ma percettibile ronzio che si diffonde anche nel profondo della foresta.

Sotto la superficie del lago ci sarebbe una serie di insenature, grotte e cavità che, con il mutare dei fondali e alcuni crolli avvenuti, causerebbero dei forti cambiamenti di pressione. Occasionalmente questi potenti cambiamenti di pressione creerebbero quindi delle fontanelle che raggiungono addirittura i 10 metri di altezza.
Questi flussi e gli spostamenti naturali che avvengono nel lago sarebbero anche all’origine degli isolotti galleggianti che ogni tanto si vedono passare sulla superficie.

L’acqua è considerata curativa; resta fresca per anni e cura un’infinità di disturbi. Il lago ha un doppio fondo. Il primo fondale si trova a un metro e mezzo dalla superficie dell’acqua ed è costituito da alghe.Ma la vera profondità del lago è ancora sconosciuta.


E’ difficile arrivarci perchè si tratta di un luogo di potere, gli strumenti di navigazione non sono d’aiuto, oppure, semplicemente, i sentieri scompaiono all’improvviso. Gli abitanti del vicino villaggio Okunevo, sito sulla riva del fiume Tara, credono che quando sopra al lago si addensano nuvole viola è meglio stare alla larga. Si dice che siano state viste impronte lunghe 90 cm appartenenti a strani esseri forse “bigfoot” . A volte sopra il lago si possono vedere due soli anziché uno.
Nel villaggio si racconta che alla fine della Seconda Guarda Mondiale, nel 1945, i bambini che giocavano sulla riva del fiume, videro apparire dall’acqua tre donne di una statura gigantesca. Scapparono e raccontarono il fatto ai genitori, ma nessuno ci credette. Nel 1947 però, una maestra della scuola elementare udì all’improvviso il tintinnio delle campanelle. Alzà gli occhi a cielo a vide passare nel cielo …dei cavalli di una bellezza inaudita.
Nel 1963 sempre i ragazzi scavando nel paese trovarono due lastre lucidate a specchio, di colore grigio chiaro, che probabilmente facevano parte di un edificio di natura sconosciuta, o forse di un tempio.

Luci nel cielo e altri strani fenomeni in quella zono sono talmente abituali che ormai nessuno ci fa caso. I cacciatori sono convinti che da quelle parti ci sia un passaggio verso un mondo parallelo; è capita che qualcuno sia scomparso per diversi giorni, qualcuno è scompare per sempre.

La spiegazione scientifica, colpevolizza le alghe che crescono in abbondanza e che si trovano sulle rive. Si ritiene che possano sprigionare un gas allucinogeno, che spiegherebbe gli avvistamenti e le lacune “temporali”. Questa ipotesi non convince nessuno, anche perché ci sono molte foto delle impronte dei “Bigfoot”.
Ma la cosa più stupefacente che riguarda il lago Shajtan riguarda la credenza che sul fondo del lago si trovi la leggendaria città di Hanuman, la divinità induista.

Nel 1989 arrivò in zona, una donna lettone di nome Rasma Rositis, seguace di Sri Babadji (Sai Baba). Lei venne per volontà del suo maestro convinto che l’antichissimo tempio di Haniman si trovasse da quelle parti. Rasma piantò una tenda sulla riva del fiume Tara, e per 4 giorno pregò e ha digiunò.- Al quinto giorno vide una luce diffondersi attorno, vide dei veicoli di luce e sentì una musica celestiale.
Anche Sai Baba affermava che il tempio di Hanuman si trovasse in Siberia. Secondo la leggenda nel tempio era custodito un tesoro: un cristallo che conteneva la memoria e le conoscenze delle civiltà preistoriche, le nozioni sugli altri mondi ed altre dimensioni. Il cristallo conserverebbe anche la salvezza dai futuri cataclismi. Vicino a Okunevo fu fondato un piccolo ashram dove si svolgono dei riti induisti.

I geofisici hanno trovato in zona due tipi di aree anomale. Nelle aree del primo tipo c’è un irradiazione elettromagnetica naturale molto bassa: la vegetazione è quasi assente, le persone avvertono stanchezza e depressione. Nelle aree di secondo tipo (l’irradiazione elettromagnetica sopra la norma) ci sono zone di tipo e (A) dove si sta bene e passa la stanchezza, e zone di tipo (B) dove sono state registrate strane oscillazioni assolutamente incompatibili con il tipo di località, simili alle oscillazioni meccaniche di grandi megalopoli. Ci sono anche delle anomalie gravitazionali proprie ai forti giacimenti di ferro (che qui non esistono). Al momento non ci sono altre ricerche.
Alcuni ricercatori siberiani ipotizzano che circa 300 mila anni fa sul territorio della Sibera esistesse una civiltà evoluta dove sarebbero nate molte religioni del mondo; successivamente, il suo posto prese una potente civiltà proto-slava, con una città situata sulla confluenza dei fiumi Ob (anticamente Om) ed Irtysh (anticamente Iriy). Lo conferma un’antica fonte scritta, “Il libro di Veles”. Secondo il prof. V.Matiuschenko (“La storia antica della Siberia)”…è lì che fu composta la Mahabharata, le cui immagini e i personaggi sono circondati dai paeseggi di qui. Probabilmente, quella è la culla degli indo-ariani, una parte dei quali poi se ne andò nel sud dell’Asia,in Indostan.”

fonti:

https://www.facebook.com/groups/572052359528005/permalink/2764037383662814/

https://it.rbth.com/turismo/81416-tre-luoghi-russi-paranormali

https://1baikal.ru/en/istoriya/strashnaya-sila-doliny-vulkanov

http://tunguska-siberia.blogspot.com/

Water, the unknown substance

Water is one of the most widespread elements in nature, it covers more than 70% of  planet surface and it’s the basic element that allowed  life development  in all its forms,  We, ourselves,  are made up of more than 60% of water and it is essential for our existence.

Nevertheless scientific world seems little interested in deepening its understanding; serious studies are relatively few and refer mainly to its chemical appearance. But water continually shows to flee our full understanding, and there are many mysteries related to its behavior, let us give some examples:

Hot water freezes more quickly than cold water.

Solid water floats on liquid water

Despite its innocuous appearance it is the strongest solvent existing in nature, in fact all the compounds dissolve in water sooner or later.

When water freezes it increases his volume, while in general other elements tend to contract in cold.

the H2O molecule at room temperature and normal pressure is liquid, this is not a normal thing considering that for example the hydrogen sulphide, of very similar chemical formula (H2S), is a gas, despite having double molecular weight compared  water;

But there are many other oddities that escape complete comprehension. Perhaps this is why those who tried to look beneath the surface of this marvelous substance did not have great luck; I would rather say that water is so “hot” that they burned themselves. We remember great scientists like for example the Russian Boris Derjaguine, Jacques Benveniste and the Nobel Prize Luc Montagnier, but the list would be long.

Surely one of the greatest experts in the world of water behavior is Dr. G. Pollack, who has signed many studies and research on the subject.

In his beautiful and courageous book “the fourth phase of water”

Dr. Pollack introduces an innovative concept linked to the so-called “social behavior of water”. This book is the result of years of research on the subject; it is written in a clear and familiar way, in order to be understood by anyone. Most of the book is based on simple observations relating to behavior and the changes that this extravagant element takes, on external conditions changing. Pollack’s observations are replicable and evident, and do not directly concern the chemical characteristics of water but its “dynamism”, or better its capacity of restructuring in particular situations. Most scholars find these concepts indigestible and … dangerous, so they prefer not to consider them and hide dust under doormat.

One of Pollack’s fundamental discoveries is related to the behavior assumed by water in the contact areas with other elements, the zone called “interfacial”.

From observations and subsequent experiments, Dr. Pollack noted how water assumes particular conformations in the interfacial area. After coming into contact with a foreign element, water seems to modify its structure for a certain zone along contact area. In this area water seems assuming a crystalline structure that tends to exclude any foreign element. For this reason Pollack defined this area: exclusion zone (EZ); in fact in this area only well-ordered water molecules can exist.

This area can be easily identified by using colored gel microspheres spread in water; in this case we may note that in the interfacial area the water remains transparent as colored spheres are kept out. Using light and infrared absorption tests, it can be seen that water in interfacial area has different length wave absorptions.

The bizarre thing is that this “Exclusion” interface area is not the same “size” for all materials. Generally for testing EZ, hydrophilic or hydrophobic materials are used, and the material par excellence used in the Pollack tests is  Nafion® which seems to have the exclusion zone among the most extensive.

This behavior of water is really inexplicable, because there is no apparent reason why water has to change its physical structure just by contacting an external element, but above all, in order to do this “restructuring”, water necessarily need to find some form of energy, and it’s not clear where all this energy should come from.

To tell the truth, Pollack tries to give an explanation on which is the source from which water takes energy, in order to be able to modify its structure and even modify its polarity in some cases. Pollack identifies source being  radiant energy, and arrives at this conclusion because with the knowledge  currently available, in fact there should not be other possibilities, in particular Pollack believes that origin is infrared which is ubiquitous and therefore available everywhere even in  deep sea..

However, this explanation  seem contradict some experimental result made on water test  by our group. In fact  we have noticed how some factors can cause voltage variation and polarity inversion, regardless of radiant sources presence. We have made the following observations:

– Two electrodes of equal material but with different shapes immersed in a solution produce a voltage.

– when you increase  the system  pressure you can observed shows an increase in voltage. For example this happen if you use a vertical tube full of water in which the pressure at the bottom  of course it is increased by gravity compare the top .

we noticed that greater is adherence and / or “wettability” of a liquid , or better more hydrophilic it is (Ndr interesting  etymology of this word from the Greek hydros, “water”, and philia, “friendship”) and  higher  will be tension produced, the effect is easily visible when in one solution an electrode has a greater adherence than the other electrode.

From these experiments it seems that water is able to extract energy from some unknown source. As far as the influence of radiant energies, such as heat and infrared, from  experiments we note that their contribution to the system has a multiplicative effect with respect to the energies involved, this is precisely what can be misleading for  researchers.

Alas, having to accept as an accomplished fact that water is able to find energy from some external and incomprehensible source that allows it to change and restructure itself, it would at least interesting try to understand what the purpose for those structures modifications and change of polarity, and why water reacts differently depending on of the type of material with which it comes into contact, almost as if it was able to recognized its essence.

We know that water is generally sensitive  to the environment in which it is found, for example from  Masaru Emoto  studies it has been seen how  water seems to incorporate  emotional state of people who are close to it; but water also reacts differently to different types of music with a “mirror” behavior. It could be said that it has a “simpatic” behavior in attempt to “resemble” the environment in which it is.

For this reason I think that in the interfacial area water tries to restructure itself in the most similar way to the contacted element. For example it will try to arrange its internal structure in a more similar way to crystalline structure of the metal with which it is in contact, showing his polymorphic attitude. Just as different materials have different crystalline structures, water in its function of secularity or “aliking attitude” also takes on different crystalline structures and this is why EZ varies from material to material.

Domenico Cirillo, a researcher who worked for years in contact with the great Emilio del Giudice, said discussing these water exotic behaviors: “according to the last models (from Del Giudice to Pollack) water seems to give its electrons and protons certain mobility, a certain freedom of action and interaction. So water can be seen as a set of dipoles (the molecules) immersed in a medium that enjoy a certain degree of freedom. It looks like a plasma description  … “

I personally believe that the reason why we don’t perceive water as a plasma is related to its intrinsic speed of movement. Plasma is like an area of very strong storm with a high kinetic component. The movements are so erratic and fast that we cannot understand them, it is as if conventional plasma was a film in which frames pass very fast, while water is the same film but with a slow frame rate.

Pollack speaks in his book of a fourth phase of water, and plasma is indeed the fourth state of matter.

The water could actually be”slow plasma”, as for example the glass appears to us as a solid but in reality it is a “slow-moving liquid”.

It would therefore be interesting to compare Professor Pollack’s water studies with studies on plasma and charge aggregates proposed by physicist Kenneth Shoulder.

I believe that to face these topics studies it is necessary to have an open mind attitude, and a great spirit of observation and multi-disciplinary skills, exactly as the great Pollack does, otherwise there can be no real scientific progress.

L’acqua, questa sconosciuta.

di Enrica Fiorini

L’acqua è uno degli elementi più diffusi in natura, ricopre più del 70% del nostro pianeta ed è l’elemento fondamentale che ha permesso lo sviluppo della vita in tutte le sue forme. Noi stessi siamo costituiti per più del 60% d’acqua ed essa è imprescindibile per la nostra esistenza.

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Nonostante ciò il mondo scientifico sembra poco interessato ad approfondirne la comprensione; gli studi seri sono relativamente pochi e si riferiscono principalmente al suo aspetto chimico. Ma l’acqua dimostra continuamente di sfuggire alla nostra piena comprensione, e sono molti i misteri legati al suo comportamento, facciamo qualche esempio:

  • L’acqua calda congela più rapidamente di quella fredda.  
  • L’acqua solida galleggia su quella liquida
  • Nonostante la sua apparenza innocua è il più forte solvente esistente in natura, infatti tutti i composti si sciolgono in acqua prima o poi .
  • L’acqua quando ghiaccia aumenta di volume, mentre in genere gli elementi al freddo si contraggono.
  • la molecola di H2O a temperatura ambiente e pressione normale è liquida è non è una cosa normale visto che per esempio l’acido solfidrico, di formula chimica molto simile (H2S), è un gas, pur avendo peso molecolare doppio rispetto all’acqua;

ma ci sono molte altre bizzarrie che sfuggono alla completa comprensione. Forse è per questo che chi ha provato a guardare sotto la superficie di questa meravigliosa sostanza non ha avuto grandi fortune, direi piuttosto che si è … scottato. Ricordiamo grandi scienziati come per esempio il russo Boris Derjaguine, Jacques Benveniste e il premio nobel Luc Montagnier, ma la lista sarebbe lunga.



Sicuramente uno dei più grandi esperti al mondo del comportamento dell’acqua è il Dr. G. Pollack, che ha firmato moltissimi studi e ricerche sull’argomento.

Nel suo bellissimo e coraggioso libro “la quarta fase dell’acqua”

il Dr. Pollack introduce un concetto innovativo legato al cosiddetto “Comportamento sociale dell’acqua“. Questo libro è il risultato di anni di ricerca sull’argomento ed è scritto in modo chiaro e fruibile, allo scopo di essere compreso da chiunque. La maggior parte del libro si basa su semplici osservazioni relative al comportamento e alle modifiche che questo stravagante elemento assume, al variare delle condizioni esterne. Le osservazioni di Pollack sono replicabili ed evidenti, e non riguardano direttamente le caratteristiche chimiche dell’acqua ma la sua “dinamicità”, ossia la sua capacità di ristrutturazione in particolari situazioni. La maggior parte degli studiosi trovano questi concetti indigesti e … pericolosi, quindi preferiscono non considerarli e cacciare la polvere sotto allo zerbino.

Una delle scoperte fondamentali di Pollack è relativa al comportamento assunto dall’acqua nelle zone di contatto con altri elementi, ossia quella zona chiamata “interfacciale”.

Da osservazioni e successivi esperimenti, il Dr. Pollack ha notato come l’acqua assuma conformazioni particolari nella zona interfacciale. Dopo essere venuta a contatto con un elemento estraneo, l’acqua sembra modificare la sua struttura per una certa area prospiciente alla zona di contatto. In questa area l’acqua assume una struttura di tipo cristallino, e tende ad escludere qualsiasi elemento estraneo. Proprio per questo Pollack ha definito questa zona: exclusion zone (EZ); infatti in questa zona possono esistere solo molecole d’acqua ben ordinate.

Questa zona può essere facilmente individuata utilizzando delle microsfere di gel colorati, in questo caso si nota che nella zona interfacciale l’acqua rimane trasparente . Usando dei test di assorbimento della luce e di infrarossi, si può notare come l’acqua nella zona interfacciale abbia assorbimenti diversi.

La cosa bizzarra è che questa zona interfacciale di “Esclusione” non è uguale per tutti i materiali. Generalmente per questi test vengono usati materiali idrofili o idrofobi, e il materiale per eccellenza usato nei test di Pollack è il Nafion® che sembra avere la zona di esclusione tra le più estese.

Questo comportamento dell’acqua è veramente inspiegabile, perché non c’è alcun motivo apparente per il quale l’acqua debba cambiare la sua struttura fisica per il solo contatto di un elemento esterno, ma soprattutto, per poter fare questa “ristrutturazione” essa ha necessariamente bisogno di attingere a qualche forma di energia, e non è ben chiaro da dove dovrebbe provenire tutta questa energia.

Ad onor del vero Pollack cerca di dare una sua spiegazione sulla fonte alla quale l’acqua attinge per poter modificare la propria struttura e modificare in alcuni casi la sua polarità. Pollack individua come fonte l’energia radiante, ed arriva a questa conclusione perché con le conoscenze che sono attualmente disponibili, in effetti non ci dovrebbero poter esser altre possibilità, in particolare Pollack ritiene l’origine siano gli infrarossi che sono onnipresenti e quindi disponibili in ogni luogo.

Questa spiegazione sembrerebbe però essere in contrapposizione con risultati di alcune sperimentazioni fatte sull’acqua dal nostro gruppo. Nei nostri test abbiamo notato come particolari fattori possano provocare variazione di tensione e inversione di polarità, indipendentemente dalla presenza di fonti radianti. Abbiamo fatto le seguenti osservazioni :

– Due elettrodi di egual materiale ma con forme diverse quando immersi in una soluzione producono una tensione.

– Aumentando la pressione del sistema in osservazione si nota un incremento della tensione. Per esempio se  si usa un tubo verticale pieno d’acqua  nel quale per gravità la pressione nella parte inferiore e  maggiore di quella superiore abbiamo un ulteriore incremento della tensione.

– abbiamo notato che tanto maggiore è l’aderenza e/o la bagnabilità di un liquido e cioè quanto più esso sia idrofilo (Ndr bellissima l’etimologia della parola dal greco hydros, “acqua”, e philia, “amicizia” ) tanto maggiore è la tensione prodotta, l’effetto è facilmente visibile quando in una soluzione un elettrodo ha un aderenza maggiore rispetto all’altro elettrodo.

Da queste sperimentazioni sembrerebbe che l’ acqua sia in grado di estrarre energia da qualche fonte sconosciuta.  Per quanto riguarda invece l’influenza delle energie radianti come calore e infrarossi,  dagli esperimenti si nota che il loro apporto nel sistema ha comunque  un effetto moltiplicativo rispetto sulle energie in gioco, è proprio questo che può trarre in errore.

Dovendo ahimè accettare come fatto compiuto che l’acqua è in grado di trovare energia da qualche fonte esterna e incomprensibile che le permette di modificarsi e ristrutturarsi, sarebbe almeno interessante cercare di capire qual’è lo scopo e perché essa reagisca in modo diverso a seconda del tipo di materiale con cui viene a contatto, quasi come ne riconoscesse l’essenza.

Sappiamo che l’acqua è un elemento generalmente sensibile all’ambiente in cui si trova, per esempio dagli studi di Masaru Emoto si è visto come l’acqua sembri recepire lo stato emozionale delle persone che gli sono vicine; ma essa reagisce diversamente anche a tipi di musica diversa con un comportamento in un certo senso “speculare”. Si potrebbe dire che ha un comportamento “simpatico” nel tentativo di “assomigliare” all’ambiente in cui si trova.

Per questo penso che nella zona interfacciale l’acqua tenti di ristrutturarsi nel modo più simile al elemento con cui è venuta a contatto . Per esempio essa cercherà di disporre la sua struttura interna in modo più simile alla struttura cristallina del metallo con cui è a contatto mostrando di essere polimorfica. Così come i diversi materiali hanno diverse strutture cristalline, l’acqua nella sua funzione di specularità o simpatia assume anch’essa diverse strutture cristalline ed è per questo che la EZ varia da materiale a materiale.

Un ricercatore che ha lavorato per anni a contatto con il grande Emilio del Giudice, Domenico Cirillo ha detto discutendo di questi esotici comportamenti dell’acqua : “secondo i modelli ultimi (da Del Giudice a Pollack) l’acqua sembrerebbe conferire ai suoi elettroni e ai suoi protoni una certa mobilità, una certa libertà di azione e interazione . Quindi l’acqua può essere vista come un insieme di dipoli (le molecole) immersi in un mezzo che godono di un certo grado di libertà. Sembra la descrizione di un plasma…. “

Personalmente credo che il motivo per il quale non percepiamo l’acqua come un plasma sia legato alla sua velocità di movimento intrinseca. In un plasma ci si trova all’interno di una specie di tempesta fortissima con un alta componente cinetica. I movimenti sono così erratici e veloci che non riusciamo a comprenderli, è come se il plasma convenzionale fosse un film in cui i fotogrammi passano molto veloci, mentre l’acqua è lo stesso film ma con una velocità di fotogrammi rallentati.

Pollack parla nel suo libro di una quarta fase dell’acqua e il plasma è in effetti il quarto stato della materia.

L’acqua potrebbe essere in effetti un “plasma lento”, così come per esempio il vetro ci appare come un solido ma in realtà è un “liquido superviscoso-lento”.

Sarebbe pertanto interessante poter confrontare gli studi sull’acqua del Professore Pollack sull’acqua con gli studi sul plasma e sugli aggregati di carica del grande fisico Kenneth Shoulder.

Credo che per poter affrontare lo studio di questi argomenti sia necessario affacciarsi con mente aperta, e con grande spirito di osservazione e con capacità di multi disciplinarietà, esattamente come fa il grandissimo Pollack, altrimenti non ci può essere un vero progresso scientifico.

Per chi è interessato all’argomento acqua troverà qualche informazione interessante in questa intervista al Prof. Emilio del Giudice qui