LA LEGGE UNIVERSALE – WALTER RUSSELL

Riprendo qui di seguito alcuni passaggi degli scritti di Walter Russell che possono essere utili per capire meglio quanto scritto da Keshe.

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Va tenuto conto che l’idea di elettricità di Russell è un po’ diversa dal concetto conosciuto in fisica, in quanto egli si riferisce alla causa dell’elettricità  mentre noi conosciamo solo gli effetti  dell’elettricità” :

L’errore fondamentale della scienza sta nel tenere il Creatore fuori dalla sua Creazione

Se non consideriamo il Creatore quando studiamo la Creazione non possiamo capire la luce la matera l’energia l’elettricità il magnetismo e la struttura atomica.

Se la scienza sapesse cosa è effettivamente la luce, anziché considerare le onde e i corpuscoli di soli incandescenti che la scienza considera essa sia,  solo da questo fattore ci potrebbe essere la nascita di una nuova civilizzazione. La luce non è data da onde che viaggiano a 186.000 miglia al secondo come dice la scienza, anzi la luce non viaggia per niente.     (W.Russell)

Quando parliamo di luce non bisogna confondere  la causa con  l’effetto. Infatti la prima è invisibile e il secondo è il visibile che ci è noto e con cui ci confrontiamo. La luce così detta”radiazione elettromagnetica” è invisibile. Non può essere vista con i nostri occhi fisici. Quello che vediamo e chiamiamo luce è il riflesso della radiazione invisibile della luce che rimbalza fuori dalle molecole che sono creati dalla luce. Russel parla in termini di quello che lui chiama ”pressione elettrica”. Egli spiega che “La luce del sole non è che un effetto di una delle due condizioni di pressione elettrica uguali ed opposte,  le quali intessono e creano  questo universo in (materiali)   liquidi e solidi visibili circondati da gasi invisibili dello spazio “.

Queste    condizioni di pressione elettrica opposte di cui parla,   che  formano la base della costituzione della materia sono:  “La condizione comprimente della gravità e la condizione espandente della pressione di  radiazione. Queste   due condizioni elettriche sono le pressioni eguali ed opposte che rendono obbligatorio un movimento  e senza le quali questo movimento è impossibile”. Esse sono condizioni positive e negative.

La condizione elettrica positiva comprime grandi volumi di onde luminose avvolgendoli in piccoli volumi avvitandoli  in vortici spiraliformi centripeti  che spingono dall’esterno verso l’interno. Questo è ciò che è la gravitazione.

La condizione elettrica negativa espande piccoli volumi di onde luminose in grandi volumi con uni svolgimento centrifugo  svolgendo i nuclei e fare svuotare la materia.  Questo è ciò che è la radiazione. Le radiazioni spingono esternamente da dentro per depolarizzare la materia e annullare il movimento.

La luce dei soli e lo spazio buio non sono che condizioni opposte della stessa cosa. Essi si scambiano costantemente. Ciascuna condizione  diventa l’altra  in sequenza.”

“la radiazione è eguale ed opposto alla gravitazione, senza di  essa la gravitazione è impossibile

Dio Usa l’elettricità esclusivamente per creare questo universo. Il suo solo “strumento” sono un paio di vortici a spirale opposti. “Uno di queste coppie di opposti si incontra agli apici alle ampiezze dell’onda per creare sfere di materia e l’altra coppia di opposti si incontra alla base del  cono sugli assi dell’onda per annullare materia e movimento”, Russell descrive questi due vortici a spirale opposti come il “donatroe e ridonatore” del ciclo di vita e morte. “La vita è il regalo di Dio all’uomo e la morte è il regalo dell’uomo a Dio Riceviamo i nostri corpi da Dio e quando abbiamo finito il nostro percorso sulla terra li rendiamo a Dio per essere riciclati.

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Circuiti di forza in una corrente elettrica sono avvolti in modo centripeto, come il sistema stellare e solare. La forza centrifuga le svolge per poterle riavvolgere e ricominciare il ciclo.

Queste due paia di  vortici spirali elettrici opposti sono l’unità di base che crea la materia. Insieme essi formano le onde elettriche e il movimento che crea varie condizioni di pressione che sono necessarie per produrre i vari elementi  che sembrano apparentemente diversi della materia visibile e invisibile.

L’elettricità è divisa in due forze uguali ed opposte che si spingono via per costruire questo universo polarizzato. Quando l’ incapacità di repulsione tra di loro prende il suo turno sequenziale nella pulsazione del battito universale, la depolarizzazione annulla ogni opposizione. Così questo universo consiste i cicli di vita seguiti da morte, crescita seguita da decadimento e la generazione  è seguita dalla radiazione, ciascuno esprime simultaneamente e si ripete sequenzialmente per sempre senza fine. Quello che la scienza chiama magnetismo e crede sia una forza che ha il potere di alzare tonnellate di acciaio, è ancora la luce di Dio che bilancia e controlla l’uguaglianza  e la divisione elettrica, ma l’elettricità da sola  svolge tutto il lavoro di questo universo. La luce magnetica che controlla l’equilibrio universale non svolge nessun lavoro. Una barra magnetica raccoglie i chiodi perché la corrente elettrica divide l’acciaio nella sua condizione attivata polarizzata e non a causa di immobilità che centralizzano le sue due attività.Anche se viene tolta la corrente elettrica  l’acciaio mantiene la sua attività elettrica per lunghi periodi ed agisce come se la corrente  sia rimasta.

LA LEGGE UNIVERSALE 

Ermete ci insegna che “Non c’è niente che si trovi in stato di riposo , tutto si muove, tutto vibra”, questa stessa idea viene ripresa anche la fisica è arrivata a questa conclusione “tutta la materia è vibrazione e la vibrazione è energia … “Einstein”.

E’ per questo che per capire come funzionano “il linguaggio macchina” universale  bisogna studiare il suo livello ondulatorio-vibratorio. E’ così che è stato studiato in passato e  Walter Russell ce ne ha dato forse uno degli schemi più completi:

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Il  diagramma rappresenta I sette toni della costante universale a cui tutto si rifà. L’universo delle dimensioni viene diviso nell’equilibrio tra il positivo e il negativo. L’altalena universale continua a spostarsi sotto e sopra al suo punto di equilibrio nell’inerzia. Entrambi i movimenti sono simultanei ed  esattamente bilanciati. L’onda è l’altalena universale entro la quale tutte le dimensioni sono misurate.

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Questa concetto  era già stato  espresso da Pitagora con la legge dell”ottava Musicale cosmica” (detta anche La scala del paradiso.)  Per i Pitagorici il mondo è stato creato secondo le leggi della musica ( la lira è stata formata dopo a imitazione del sistema planetario).  Lo studio dell’Ottava  cioè della gamma o estensione delle sette note DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, più l’ottava nota ascendente che è il DO d’unisono o dell’ottava successiva, comporta la comprensione che tutto è vibrazione, sia nel fisico quanto nel metafisico, e che l’Uomo in quanto corpo, eros, anima patetica e spirito, si comporta come una ottava musicale, reagendo come una corda di cetra pizzicata da lui stesso con la partecipazione del Creatore. Per comprendere il senso profondo della legge dell’ottava, è necessario farsi una idea precisa, chiara e inequivocabile di un’altra proprietà delle vibrazioni, la proprietà di dividersi in “vibrazioni interiori” in quanto in ciascuna vibrazione si producono altre vibrazioni, ragione per la quale ogni ottava può essere risolta in un grande numero di ottave inferiori.

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Questo concetto è ripreso in modo molto simile da Gufdjieff nella Quarta via con il nome  di : la legge del sette e dell’ottava .

Lo  sviluppo della frequenza delle vibrazioni, ascendente o discendente, della forza passa attraverso sette gradi, fasi o “note” disposte lungo una scala armonica, con due prevedibili punti di stallo (proprio dove mancano i semitoni tra mi-fa si-do nella scala maggiore mi, re, do, si, la, sol, fa, mi).

Questa legge si può chiamare «legge della discontinuità delle vibrazioni». Nell’universo tutto è vibrazione, ma in ogni scala di trasmissione di queste, ci sono sempre due punti dove le vibrazioni rallentano e richiedono uno shock esterno per poter continuare nella stessa direzione. Senza shock esterno il percorso deraglia e cambia traiettoria: questo accade all’inizio (mi-fa) ed alla fine (si-do) dell’ottava. (In tal modo si spiegano, per esempio, il rilassamento dello sforzo e le deviazioni dallo scopo originale in ogni impresa umana)

Ci sono  vibrazioni di diversa frequenza: abbiamo le frequenze più basse che in genere corrispondono alla materia solida e frequenze vibratorie più elevate che corrispondono alla natura spirituale. Lo sviluppo della frequenza delle vibrazioni è ascendente o discendente in sette fasi (o note)  diverse disposte lungo una scala armonica con due punti di stallo.  Le note della scala musicale sono 7 (DO,RE,MI,FA,SOL,LA,SI) subito dopo il SI troviamo un secondo DO che è la stessa nota del primo DI ma si trova ad una frequenza vibratoria doppia. Il secondo DO rappresenta l’ottava superiore, quindi uno schema di sette note può ripetersi in un piano più elevato.  Il periodo tra un DO e il DO abbiamo visto  viene diviso in sette parti ma le ottave procedono in maniera discontinue. Osserviamo come tra i tasti dal MI e del FA ma anche tra il SI e il DO manca il tasto nero ovvero il semi-tono necessario a passare da una nota a quella successiva.

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E’ in questi due punti che  si verifica l’interruzione, un calo di energia e se non vi è una stimolazione esterna, lo schema tende a rallentare o subire un arresto; infatti l’ottava da sola non riesce a passare dal MI al FA e nemmeno al SI al DO.

Naturalmente la legge dell’ottava non esiste solo nella musica, ma si può ritrovare in qualsiasi cosa essendo una legge universale, e la troviamo ovunque. Ecco alcuni esempi di ottave “quotidiane” : il seme, il germoglio e l’albero sono tre ottave della stessa creature vivente; così come lo sono anche il bambino, l’adulto e l’anziano; oppure ghiaccio, acqua e vapore; ma anche avventura, fidanzamento e matrimonio.

 

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