con Stefano Perini
Ho precedentemente pubblicato alcuni articoli in cui avevo trattato di interazioni con le piante e tecniche di scambi energetici con i nostri amici vegetali. Recentemente un amico mi ha detto che riusciva a far avvicinare alle sue mani le foglie di una pianta.
La cosa sembrava bizzarra, ma poi mi ha inviato questo suo filmato:
Molto interessante, sarei curioso di misurare la differenza di potenziale tra l’uomo e la foglia, se ci fosse un potenziale abbastanza alto sarebbe spiegabile l’attrazione. Anche la specie di prurito è un “segno” che ho sentito anche io sperimentando con gli alti potenziali elettrostatici prima di attrarre un oggetto alla mano, il classico esempio della TV a tubo catodico.
Sarebbe interessante sapere anche se è isolato elettricamente da terra o se ha delle scarpe “isolanti”.
Comunque sia, questo video ci porta a cercar di capire al come, viene prodotto questo potenziale, e se viene dalla persona o dalla pianta.
Non voglio essere maleinterpretato: non escludo l’ipotesi della reazione delle piante, nostre amiche, che potrebbero volontariamente usare questo principio o altri, per il “movimento”
Prendendo spunto dai suggerimenti di Gianni Laschi ho provveduto ripetere questa interazione scalzo e dopo aver toccato un rubinetto per scaricare eventuali cariche elettrostaiche . Rispetto alle prove precenti non è cambiato nulla ed il risultato è lo stesso documenato nel video. Confermo la senzasione di prurito che anticipa la sensazione di attrazzione / repulsione che si crea quando si stabilizza questo equilibrio , succesivamente facendo oscillare la mano anche di 2 o 3 millimetri , la foglia si avvicina. Ormai mi è abitudine verificare con tutte le piante che incontro anche nei parchi, purchè abbiano la foglia sufficentemente grande, questo tipo di interazione e direi che si manifesta sempre anche se in maniera piu o meno intensa. In diverse occasioni , durante queste interazioni , ho potuto notare un movimento repentino come un brivido , che coinvolge tutta la pianta a cui non sono riuscito a dare spiegazione. Non so come si possa misurare la differenza di potenziale da me e la pianta che nel caso documentato è in vaso.