Bastardi!

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LETTERA APERTA

OGGETTO: OBBLIGATORIO OSTACOLARE L’INCREMENTO DEI BASTARDI

Credo sia inutile definire il termine Bastardo perché d’uso molto comune ma solo per chiarezza specifico che il Bastardo del quale si dirà è colui che ha un comportamento istintivo, egocentrico e asociale.
Per affinare il concetto appena esposto aggiungo che il Bastardo non è colui che a causa di esperienze negative si comporta male per reazione ma il Bastardo è un prodotto della natura, insomma i Bastardi nascono tali.

Se immaginiamo la nostra società come un ecosistema dove ogni individuo ha una sua collocazione e uno scopo, (scopo che in genere è positivo) comprenderemo meglio l’utilità dei Bastardi.

Il Bastardo è colui che tramite le sue azioni violente consente uno sviluppo sociale e quindi maggior progresso e quindi benessere.
Ad esempio i “Ladri” obbligano a sviluppare case più sicure e metodi di protezione che poi a lungo termine sono un beneficio per tutti.

Il Bastardo però a differenza del ladro è un distruttore illogico, in altre parole un ladro ruba per uno scopo mentre un Bastardo ruba, fa del male o distrugge senza alcuno scopo. In termini relativi quindi è come un terremoto che costringe la società a difendersi su molti fronti, insomma è la perfezione per creare panico e quindi conseguenti miglioramenti sociali imponenti.

Se si ammette che ciascuno di noi fa parte di un ecosistema sociale si deve (anche) ammettere l’esistenza delle categorie sociali le quali sono catalogabili per la loro funzione e distinte a gruppi.
In ogni ecosistema qualsiasi categoria è funzionale ad uno scopo ma esiste anche una contro-categoria che si oppone all’azione della prima, in pratica ci sono sempre due elementi opposti in antagonismo e che si ostacolano a vicenda.

Ci sono però due eccezioni alle categorie (o gruppi) e sono quella del Bastardo e quella del Controllo.

Il Bastardo non ha nessuna categoria antagonista perché riesce a creare una finta opposizione che apparentemente porta all’equilibrio.
Ad esempio crea una guerra e contemporaneamente crea anche gli strumenti e le istituzioni per fare la pace.
Ovviamente il risultato sarà il disastro perché questi strumenti antagonisti saranno molto scenografici, emotivamente coinvolgenti ma assolutamente impotenti e inefficaci.

Il gruppo del Controllo a sua volta non appartiene a nessuna categoria perché a differenza del Bastardo la cui azione è un’esigenza istintiva quelli del Controllo non hanno istinti da soddisfare per cui se non si autoescludono dal sistema in modo autonomo il sistema li pone automaticamente ai margini.

L’appartenenza al gruppo di Controllo non è determinata dalla nascita ma è il risultato del desiderio di rispettare ciò che esiste, del desiderio di conoscere e dalla voglia di portare il proprio contributo al miglioramento delle condizioni umane.

Dal’inizio della storia ai nostri giorni tutti coloro che sono appartenuti al gruppo di Controllo hanno agito in modo indipendente e spesso con sofferenze e sacrificio della loro stessa vita.

Ora però è giunto il momento di agire in modo collettivo perché la situazione è gravissima e le azioni dei singoli eroi generano nella società più problemi di quanti ne risolvono.

I Bastardi hanno preso il sopravvento di ogni attività umana, gestiscono l’economia, la politica, la legge e se nessuno li fermerà distruggeranno tutto.

Per predisporre un’azione efficace il problema principale che si deve superare è che coloro che appartengono al gruppo del Controllo non sanno di essere del gruppo di Controllo.
L’appartenenza a questa categoria, come già detto, non proviene dall’istinto (cioè creato dalla natura come reazione) ma è acquisita (con fatica) e dovuta al rispetto della natura, allo studio, all’amore per la conoscenza, ecc. e per queste cose essi sono fuori dall’ecosistema o per scelta o perché rifiutati o repressi in diversi modi.

Gli esseri del Controllo oltre ad ignorare il loro stato non conoscono nemmeno le loro potenzialità e frequentemente invece di agire o creare essi vivono come frustrati, emarginati o poveri disgraziati senza scopo o futuro.

Ora proporrò un test che potrà essere di aiuto per identificare se sei uno del gruppo del Controllo

1) Hai giudicato troppo elementare il testo di questo documento?
2) Il concetto “occhio per occhio” è necessario per la buona convivenza?
3) Vorresti delle leggi più repressive contro le azioni delinquenziali?
4) La religione è una forma di ostacolo alla delinquenza?
5) Hai letto almeno tre volte il testo di questo documento?
6) Sei capace di non odiare?
7) Le donne devono avere posizioni di rilievo nella gestione politico-sociale?

Trasmettimi per email a contrastiamoibastardi@gmail.com le tue risposte al test con un “si/no” e, per quanto possibile, aggiungi un breve commento che descriva le motivazioni del tuo “si” o del tuo “no” per ogni singola voce.

ciao.

 

un controllore

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